L’Italia secondo George Tatge. È dedicata agli scatti del noto fotografo la mostra organizzata a Palazzo Pretorio a Figline dal Circolo Fotografico Arno. Una rassegna di spessore quella allestita dallo storico circolo di fotoamatori, in collaborazione con l’amministrazione comunale; si tratta della seconda delle quattro restrospettive – dopo quella dedicata al fotoreporter Mauro Galligani – che l’associazione ha allestito per celebrare l’anno in cui ricorre il 40esimo anniversario della propria fondazione. Inaugurata lo scorso sabato, la mostra sarà aperta al pubblico gratuitamente fino al 12 settembre, dalle 10 alle 12:30 e dalle 15:30 fino alle 19.
Con i suoi scatti Tatge ha indagato per decenni il paesaggio urbano italiano, dandone una lettura malinconica e sfuggente. La maggior parte delle sue fotografie sono realizzate con un vecchio banco ottico 13×18 cm Deardorff. Una mostra che, come spiegato dallo stesso fotografo presente al taglio del nastro, mette al centro “l’uomo, pur non essendo in presenza, e le sue opere”. “Sono molto affascinato – ha aggiunto Tatge – del rapporto che c’è tra l’uomo e il suo mondo, i segni di quello che ha lasciato come costruzioni e monumenti”.
“Le foto di George si avvicinano molto alla metafisica. In bianco e nero, che privilegiano la luce e non la partecipazione dei soggetti; sono immagini forti che meritano una riflessione – il commento del presidente del Circolo Fotografico Arno, Eros Ceccherini – È un onore per il nostro circolo ospitare George, che è uno dei quattro fotografi che celebrano in questo 2021 i quarant’anni del Circolo Fotografico Arno”.
“Fa molto piacere alla nostra amministrazione inaugurare questa mostra ed aver avuto la presenza di George Tatge – il commento del sindaco di Figline e Incisa, Giulia Mugnai – Il circolo per noi è un prezioso presidio della cultura ed è custode del passato, in quanto al suo interno detiene l’archivio storico del nostro Comune, ma è soprattutto un’associazione che sa reinventarsi e guardare al futuro e ai giovani; un’attività molto importante la loro per il nostro territorio e quest’anno particolarmente ricca di iniziative per festeggiare i quarant’anni della fondazione”.
Nato a Istanbul nel 1951 da madre italiana e padre americano, George Tatge è cresciuto tra l’Europa e il Medio Oriente. Dopo aver studiato letteratura inglese negli Stati Uniti, nel 1973 si trasferisce in Italia, dove comincia a lavorare come giornalista e fotografo. Dello stesso anno è la sua prima mostra in Italia, alla Galleria Il Diaframma di Milano. Da allora ha presentato i suoi lavori in decine di mostre personali e collettive, in America e in Europa. Alcune delle sue opere sono entrate nelle collezioni del Metropolitan Museum di New York, del George Eastman House di Rochester, del Houston Museum of Fine Arts, del Centre Canadien d’Architecture a Montreal, della Helmut Gernsheim Collection a Mannheim e della Maison Européenne de la Photographie di Parigi.