Un autocarro sequestrato e tre persone denunciate. È questo l’esito dell’intervento da parte dei carabinieri della stazione forestale di Figline e Incisa Valdarno che nel corso di un servizio mirato alla gestione di rifiuti, hanno intercettato a Restone un veicolo che trasportava sul cassone rifiuti derivanti da demolizione edile.
In particolare i militari dell’Arma hanno contato ventuno grossi sacchi neri di plastica contenenti rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da materiali derivanti dalle operazioni di costruzione e demolizione in attività edilizia di cui ai codici C.E.R. 17 02 03, 17 03 02, 17 06 04 (tubi corrugati in plastica, sacchi in plastica per contenimento malte da edilizia, guaina isolante per sottotetti e stiferite per cappotti isolanti usata in edilizia) per un peso complessivo di circa 110 chili.
Fatti i relativi accertamenti, l’automezzo non risultava avere la necessaria iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali per il trasporto dei suddetti rifiuti e lo stesso veicolo non risultava inserito in alcuna autorizzazione legittimante tale attività, comprensiva degli estremi identificativi e dell’idoneità tecnica del mezzo utilizzato per il trasporto. Alla luce di quanto accertato l’attività in essere si configurava come attività di gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, sanzionata dall’art. 256 comma 1 lettera a) del D.L.gs 152/06 (Testo Unico Ambientale).
I militari pertanto hanno provveduto ad effettuare il sequestro penale preventivo del veicolo e dei rifiuti ed a segnalare all’Autorità Giudiziaria il trasportatore, il legale rappresentante dell’impresa edile ed il gestore del cantiere edile da cui provenivano i rifiuti e che ha disposto il loro trasporto sull’autocarro in questione.