Fimer ha scelto il gruppo Clementy come investitore per il rilancio dell’azienda. A renderlo noto è la società stessa con un comunicato stampa, dove si spiega che il consiglio d’amministrazione quest’oggi ha individuato, “condizionatamente alla decisione del Tribunale di Milano”, nella società d’investimenti britannica “il partner strategico che acquisirà l’azienda per il salvataggio e il rilancio della stessa”.
“L’offerta pervenuta da Clementy Group, infatti, è risultata essere significativamente più vantaggiosa delle altre nel frattempo pervenute, per la Società, per i suoi dipendenti e per i suoi creditori, sia in termini di liquidità immediata, che di ricapitalizzazione e di conservazione degli asset aziendali” spiega la società. “L’acquisizione offrirà a Fimer le risorse finanziarie necessarie per la prosecuzione della sua attività, la soddisfazione del ceto creditorio, l’impiego dei dipendenti e il rilancio della Società”.
Quella di oggi era una giornata cerchiata con il cerchio rosso sul calendario della vertenza, in quanto come previsto dal decreto emesso dal Tribunale di Milano la proprietà doveva depositare alla cancelleria del foro lombardo un resoconto sullo stato aggiornato della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’impresa. La proprietà già nei giorni scorsi aveva fornito rassicurazioni sul fatto che avrebbe trovato un nuovo possibile investitore. Evidentemente c’è stato un deciso riavvicinamento verso la proposta del fondo britannico (uno dei cinque soggetti su cui si era ristretto il campo per una possibile scelta, insieme alle new entry Cih Holding e Maracay Group), una soluzione che di fatto toglie dal campo quella di Greybull McLaren.
Mercoledì nel frattempo le sigle sindacali incontreranno i commissari nominati dal giudice per avere un quadro chiaro riguardo la scelta effettuata dall’azienda, sulla proposta di Clementy e i prossimi passi che interesseranno la vertenza.