Da vittime a testimoni e narratori, non solo per raccontare la loro tragedia familiare ma per realizzare un ricco e struggente mosaico di esistenze colpite dal coronavirus e dipingere un quadro spietatamente reale di un unico e complesso momento storico. È adesso disponibile il libro “Dopo il naufragio” scritto dai fratelli Chiara e Gianluca Gioli, figli di Graziano Gioli e Patrizia Bernacchioni che morirono la scorsa primavera, a distanza di 17 giorni l’uno dall’altro, dopo aver contratto il virus Sars Cov 2. Lei, insegnante, una vita spesa per la famiglia e la comunità per tanti anni volontaria nel Calcit Valdarno e lui ex dipendente Enel, grande presidente della Marzocco Sangiovannese, la realtà azzurra che si occupava dei più giovani. Erano conosciuti, stimati e amati. La loro morte gettò nello sconforto l’intero Valdarno e forse, per la prima volta, le persone si resero conto quanto il Covid 19 fosse spietato e potesse toccare anche persone molto vicino a loro.
Così Gianluca e Chiara hanno deciso di compiere un viaggio introspettivo nella storia della loro famiglia, cercando di trovare un senso ad un percorso d’amore reciproco e fecondo che si è violentemente interrotto. Nell’estate successiva alla tragedia, hanno maturato la convinzione di voler lasciare un segno del proprio dolore e di condividere pubblicamente attraverso un libro un dramma terribile che però può essere fonte di riflessione e crescita. Sotto la cura scientifica ed editoriale di Filippo Boni e grazie al prezioso aiuto della zia Rossana (sorella gemella di Patrizia) sono andati a cercare le storie anche di altre vittime del Covid: il barbiere storico del Porcellino, un ex presidente della Sangiovannese, una maestra, due storici commercianti, alcuni anziani, malati, guariti, medici, infermieri, volontari. Così è nato “Dopo il naufragio”, edito da Settore 8 Edizioni con il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno; l’impaginazione e la grafica sono state affidate a Silvia Tanteri, l’illustrazione della copertina a Stefano Chiassai mentre la sua rielaborazione a Andrea Sansoni.
“Oggi, 25 marzo – hanno annunciato Gianluca e Chiara Gioli – è il 49esimo anniversario di matrimonio dei nostri genitori. Abbiamo scelto questo giorno dove tutto per noi ha avuto inizio per annunciare la pubblicazione del nostro libro. Abbiamo sentito il dovere di lasciare una testimonianza, per non dimenticare. Affinché tutte le vittime, i loro familiari e tutti coloro che ancora stanno combattendo il Covid ritrovino in questo testo la loro dignità e il senso profondo della vita”. Il libro ha anche l’obiettivo di sferrare un pugno nello stomaco ai negazionisti ed a coloro che pensano che il virus sia solo una montatura dei grandi burattinai della terra.
“Patrizia e Graziano erano due persone amate e benvolute nel nostro Comune, impegnate da anni nel mondo dello sport e dell’associazionismo – commenta il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi –. Il loro sorriso, dolce e contagioso, lo donavano ogni giorno agli altri con quei piccoli e grandi gesti che sono l’orgoglio di una collettività. E’ un segnale molto bello che i figli Gianluca e Chiara abbiano voluto ricordare e raccontare la loro storia. E anche quella di persone speciali come medici, infermieri, volontari, del loro lavoro e della loro grande umanità. Sarebbe un ottimo testo da far leggere agli studenti nelle scuole perché la memoria individuale è anche memoria collettiva. E noi abbiamo il dovere di preservarla e tramandarla”.
“La storia di Patrizia e Graziano ci tocca particolarmente – dichiara la sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai – perché è la storia di nostri concittadini, i primi sul nostro territorio comunale che questo terribile virus ci ha portato via. Sarà commovente ricordarli ancora una volta, attraverso le parole dei figli che, anche durante il momento più intenso dell’emergenza, si sono messi a disposizione per raccontare la propria esperienza nell’ambito del documentario ‘Ce la faremo sempre’, realizzato dal nostro Comune in occasione del 2 giugno. In quel video, le toccanti parole di Gianluca, così come quelle degli altri protagonisti del nostro docu-film, sono servite per rappresentare, con forza e coraggio, cosa significa avere a che fare, in prima persona, con il Covid 19 e con le sue conseguenze, dall’isolamento alla perdita dei propri cari, ma hanno rappresentato anche un forte messaggio di speranza per tutta la comunità. Li ringrazio, quindi, per l’ennesimo contributo e per il loro messaggio, che sono ancora una volta pronti a lanciare”.
Sabato mattina, alle 11, i due fratelli Gioli presenteranno il loro libro in diretta Facebook dalla pagina del Comune di San Giovanni Valdarno. Oltre a Chiara e Gianluca saranno presenti il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, il sindaco di Figline e Incisa Valdarno Giulia Mugnai, l’assessore alla cultura di San Giovanni Fabio Franchi, il vice sindaco di Cavriglia e curatore editoriale e scientifico del progetto Filippo Boni. Per qualsiasi informazione su dove reperire il libro è possibile visitare e seguire la pagina Facebook “Dopo il naufragio”.