Sono in arrivo 550mila euro a Figline e Incisa per rendere il Comune più ‘digital’. Si tratta di risorse Pnrr dedicate alla transizione digitale, che il settore Cultura e Marketing territoriale del municipio si è aggiudicato per implementare o attivare i “servizi smart”. Obiettivo: attuare, entro il 2024, una digitalizzazione a misura di territorio e facilitare i cittadini nella richiesta e nell’accesso ai servizi, che diventeranno sempre più a portata di smartphone.
La prima novità che sarà introdotta riguarda la migrazione di sistemi, dati e applicazioni del Comune verso un cloud qualificato, che consentirà ai dipendenti comunali di avere sempre a portata di mano i dati dell’ente per il loro lavoro di back office. Non si tratta, però, solo di un archivio online, ma anche dell’utilizzo, dell’integrazione e dell’elaborazione di tutti quei dati funzionali ad erogare l’insieme dei servizi. Qual è il vantaggio di questa operazione? Innanzitutto la maggiore sicurezza informatica, perché sarà ancora più difficile “bucare” i sistemi virtuali, ma anche l’importante riduzione di costi, dal momento che si taglieranno le spese di manutenzione e di rinnovo di hardware e infrastrutture informatiche fisiche (che saranno gradualmente dismesse), oltre ad una migliore pianificazione e gestione dei sistemi ITC.
Grazie ai fondi Pnrr, sarà inoltre possibile: migliorare il sito internet comunale, facilitando l’accesso dei cittadini ai servizi digitali ed erogandone ulteriori; implementare i servizi disponibili su PagoPA ed erogarli anche tramite l’app IO; implementare la parte relativa alla digitalizzazione degli avvisi pubblici, un servizio già attivo ma che è possibile migliorare, per esempio attraverso l’attivazione di notifiche dal valore legale, contribuendo ad una riduzione di costi (e ad un risparmio di tempo) per cittadini ed ente; implementare l’utilizzo dell’identità digitale (SPID e Carta d’Identità Elettronica) nell’erogazione dei servizi online. Anche in questo caso, il servizio è attivo da tempo per alcuni servizi già erogati online; inoltre, da marzo 2021 i municipi sono punti gratuiti di attivazione Spid, un’opportunità di cui hanno usufruito oltre 1000 cittadini, 50 dei quali durante “Think – Festival della Cultura digitale”.
“Sarà il più grande investimento sulla digitalizzazione promosso dal Comune negli ultimi anni, un intervento che va nella direzione tracciata dal piano Italia digitale 2026 e dagli obiettivi del PNRR – commenta l’assessore all’Innovazione, Dario Picchioni – All’interno, rinnoveremo le infrastrutture digitali del Comune accelerando la migrazione al cloud, un’operazione che favorisce l’interoperabilità tra enti diversi e rende più snella e flessibile l’architettura digitale del Comune, oltre a rafforzare la sicurezza informatica, tema più che mai attuale per la protezione dei cittadini. E all’esterno, potremo offrire un maggior numero di servizi digitali, efficienti e facilmente accessibili, per una Pubblica amministrazione più vicina a cittadini e imprese”.