Quattro daspo dopo il derby del Valdarno tra Montevarchi e Sangiovannese dello scorso 8 ottobre, partita valida per il campionato di Serie D. Sono questi i provvedimenti che il questore di Arezzo ha emesso a carico di quattro tifosi, notificati dagli agenti del commissariato di polizia di Montevarchi.
La partita, che storicamente vede una forte rivalità tra le due tifoserie, aveva registrato alcuni momenti di tensione sia nelle fasi precedenti che in quelle successive allo svolgimento del match. Nonostante la predisposizione di uno specifico servizio di ordine pubblico, che ha impedito uno scontro fisico tra i tifosi delle squadre, si è verificato a più riprese il lancio di artifici pirotecnici non autorizzati, oltre che il tentativo da parte dei supporter più “accesi” di forzare il dispositivo di sicurezza costituito da poliziotti e carabinieri.
Gli accertamenti da parte della polizia ha permesso di identificare e deferire quattro tifosi – tre appartenenti agli ultras della Sangiovannese e uno a quelli dell’Aquila Montevarchi – per i reati di getto pericoloso di cose, accensione ed esplosioni pericolose in occasione di eventi sportivi, travisamento senza giustificato motivo in occasione di eventi sportivi e resistenza a Pubblico Ufficiale.
In parallelo, sulla base delle evidenze investigative emerse, il questore di Arezzo ha applicato nei confronti dei quattro la misura di prevenzione del “Divieto di Accedere alle Manifestazioni Sportive”, il cosiddetto daspo, appunto, che gli operatori del commissariato di Montevarchi hanno provveduto a notificare. Per tre dei quattro soggetti, la segnalata misura di prevenzione avrà durata di un anno, mentre per il quarto – recidivo – sarà valida per cinque anni, e comporterà l’obbligo di firma presso l’ufficio di polizia competente per territorio negli orari corrispondenti allo svolgimento delle manifestazioni sportive d’interesse. Per quest’ultimo caso, come stabilito dalla legge, vi è stata convalida dell’autorità giudiziaria in ordine alla prescrizione dell’obbligo di firma.