Terminati gli approfondimenti che l’assessore alle infrastrutture e mobilità Stefano Baccelli aveva sollecitato a RFI e Trenitalia, ora tutte le opzioni tecnicamente percorribili sono in via di stesura. A presentarle ai sindaci e al Comitato Pendolari Valdarno Direttissima sarà lo stesso assessore nell’incontro convocato per martedì 16 aprile in Regione, ore 16.
“Si è sollevata una grande agitazione per il rinvio dell’incontro istituzionale inizialmente previsto per lo scorso 26 marzo – dichiara l’assessore Baccelli – Tengo a chiarire che l’impegno della Regione per fornire un riscontro esaustivo a sindaci e pendolari va ben oltre un singolo incontro e non ha dunque subito alcuna battuta di arresto. Al contrario – prosegue Baccelli – gli uffici regionali hanno lavorato incessantemente per giungere nel minor tempo possibile a un’analisi completa delle opzioni valutabili. Pertanto, mentre l’incontro del 26 marzo – peraltro dedicato solo marginalmente ai disagi dell’Aretina – è stato rinviato su legittima richiesta di RFI, siamo pronti per esporre al territorio tutte le opzioni tecnicamente percorribili”.
Tra i passaggi compiuti in questo periodo, anche l’interlocuzione con il collega umbro Enrico Melasecche, con il quale giovedì 18 aprile Baccelli intende valutare “ogni provvedimento utile a porre fine ai disagi registrati sul Regionale 4070”; treno che, pur non ricadendo nel contratto di servizio della Regione Toscana, registra infatti un’elevata frequentazione di pendolari del Valdarno.
“Desidero ringraziare i sindaci per aver compreso che la risoluzione di problemi tanto complessi richiede tempi tecnici tesi a individuare le opzioni, verificarne l’efficacia e la fattibilità tecnica ed economica – aggiunge l’assessore. – Nel pieno rispetto loro e degli utenti della linea, il prossimo incontro sarà dunque quello in cui, una a una, presenteremo loro le opzioni percorribili. Voglio essere chiaro – conclude Baccelli – La Regione non imporrà nulla: una volta che avremo illustrato le alternative disponibili, passeremo la parola ai sindaci, affinché la scelta dell’opzione da percorrere sia quella maggiormente rappresentativa dei loro cittadini”.