Misure più restrittive per le discoteche, in attesa di eventuali provvedimenti nazionali, e tampone gratuito per tutti coloro che rientrano dall’estero senza necessità di richiesta medica. È questo quanto prevede la nuova ordinanza in materia di contrasto alla diffusione del Covid-19 firmata quest’oggi dal presidente della Regione Toscana.
“Considerata l’attuale situazione epidemiologica – si legge nel testo del documento – ed i focolai nei quali il caso indice è un soggetto giovane rientrato dall’estero che non ha osservato le norme di distanziamento sociale e di condotta atte ad evitare il contagio” la Regione Toscana ha deciso di aumentare i controlli e la prevenzione offrendo tamponi gratuiti a tutti coloro che arrivano sul territorio toscano provenendo da Paesi dell’Unione Europea e dallo spazio Schengen, inoltre ha reso più rigorose le linee guida nazionali per le discoteche. Tra i principali provvedimenti compresi nella nuova ordinanza c’è l’obbligo per i gestori di tenere per 14 giorni l’elenco con nomi ed indirizzi dei frequentatori del locale e di misurare la temperatura all’entrata. Viene ribadito l’obbligo di mascherina sempre al chiuso e nel caso non sia possibile garantire un metro di distanza all’aperto.
“Visto il ripetersi di episodi di cattiva gestione delle discoteche ed in particolare il mancato rispetto del numero massimo di frequentatori atto ad evitare assembramenti” e “considerata la necessità di contact tracing nel caso di soggetti contagiati che abbiano frequentato una discoteca”, la Regione Toscana dispone che i gestori di discoteche o locali di intrattenimento serale o notturno debbano:
- predisporre una adeguata informazione (cartellonistica, audio, video, etc) sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, e monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione;
- organizzare gli spazi per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone (garantire almeno 1 metro tra gli utenti e di almeno 2 metri tra gli utenti che accedono alla pista da ballo). Il numero di capienza massima calcolato deve essre documentato e comunicato alle autorità e non può essere in alcun modo superato;
- organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita;
- monitorare gli accessi e prevedere addetti alla sorveglianza del rispetto del distanziamento. E’ obbligatorio il conteggio degli ingressi;
- quando possibile garantire un sistema di prenotazione, pagamento tickets e compilazione di modulistica, preferibilmente on line, al fine di evitare prevedibili assembramenti;
- registrare ogni accesso e, nel rispetto delle normative sulla privacy, mantenere un registro delle presenze per almeno 14 giorni;
- rilevare la temperatura corporea di chi accede al locale, impedendo l’accesso nel caso questa superi i 37,5°C;
- favorire i pagamenti elettronici e dotare la cassa di barriere fisiche (es. schermi) nel caso in cui ancora non lo sia;
- fare in modo che nei guardaroba indumenti e oggetti personali vengano riposti in appositi sacchetti porta abiti;
- rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani in più punti, prevedendo l’obbligo dell’utilizzo in ingresso ed in uscita di ogni area dedicata al ballo, alla ristorazione, ai servizi igienici, ecc.
- consentire il ballo esclusivamente in spazi esterni (es. giardini, terrazze, etc.);
- disporre i tavoli e le sedute in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti (ad eccezione di coloro che non sono soggetti al distanziamento interpersonale secondo le regole vigente). Questa distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli;
- ogni oggetto fornito agli utenti (es. apribottiglie, secchielli per il ghiaccio, etc.), dovrà essere disinfettato prima della consegna;
- nel caso di attività complementari che prevedono la condivisione di oggetti (es. giochi da tavolo, biliardo) ridurre il numero di persone che manipolano gli stessi oggetti e obbligare all’uso della mascherina ed alla disinfezione delle mani prima di ogni nuovo gioco. Piani di lavoro, tavoli da gioco e ogni oggetto fornito in uso agli utenti dovranno essere disinfettati prima e dopo ciascun turno di utilizzo. È vietato l’utilizzo di strumenti da gioco per i quali non sia possibile una disinfezione ad ogni turno (es. carte da gioco) oppure il mantenimento della distanza personale di almeno 1 metro (es. calciobalilla);
- garantire la regolare e frequente pulizia e disinfezione delle superfici, con particolare riguardo per le superfici maggiormente toccate dagli utenti ed ai servizi igienici;
- favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. Per gli impianti di condizionamento è obbligatorio – se tecnicamente possibile – escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. Nei servizi igienici dovrà essere mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
Inoltre gli utenti dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina negli ambienti al chiuso ed anche all’esterno in tutte le occasioni in cui non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro.
Il personale di servizio deve utilizzare correttamente la mascherina ed igienizzare frequentemente le mani. Nel rispetto delle indicazioni generali per la ristorazione, anche nel caso delle discoteche non è consentita la consumazione di bevande al banco. La somministrazione delle bevande può avvenire esclusivamente qualora sia possibile assicurare il mantenimento rigoroso della distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, che dovranno accedere al banco in modalità ordinata e, se necessario, contingentata.
Per quanto riguarda invece chi fa ritorno da un viaggio dall’estero (che sia di studio, lavoro o una semplice vacanza), la nuova ordinanza prevede la possibilità di effettuare in maniera gratuita il test molecolare. Non sarà necessaria la prescrizione medica, ma basterà fare richiesta ai Dipartimento di prevenzione delle Aziende Sanitarie territorialmente competenti. Se il risultato del test sarà negativo, non sarà disposta alcuna forma di isolamento. Restano valide le disposizioni ministeriali e le norme in materia di contenimento di contagio per chi torna da Paesi extra Unione Europea, dunque resta l’obbligo di quarantena per 14 giorni per coloro che arrivano da Paesi individuati con decreto del Governo DPCM del 7 agosto 2020.