Guida in stato di ebbrezza, ricettazione, truffa, sono solo alcuni degli episodi che i Carabinieri delle diverse compagnie locali del Valdarno aretino si sono ritrovati a dover fronteggiare negli ultimi giorni a seguito di una serie di controlli serrati su tutto il territorio. Sono ben otto i soggetti denunciati dai militari che, partendo dalla Stazione di San Giovanni, hanno denunciato e ritirato la patente per guida in stato di ebbrezza proprio nella zona sangiovannese a un operaio, con precedenti penali, il quale sottoposto all’etilometro ha evidenziato valori alcolemici di molto superiori al limite di legge.
Dopo la segnalazione di alcuni cittadini, a Montevarchi la pattuglia dell’aliquota radiomobile ha raggiunto e identificato due cittadini romeni senza fissa dimora, di fatto gravitanti su un campo nomadi del capoluogo fiorentino, sorpresi in pieno centro mentre cercavano di vendere con insistenza a dei passanti due telefoni di ultima generazione ad un prezzo estremamente conveniente. L’intervento dei militari, insospettiti dal comportamento molesto dei due, ha permesso di accertare come i telefoni fossero contraffazioni ben riprodotte di noti brand. Per i due è scattata la denuncia per ricettazione e commercio di prodotti falsi: i telefoni sono stati posti sotto sequestro e per i due sarà proposto anche il foglio di via obbligatorio dal comune valdarnese.
Sempre nel montevarchino, questa volta ad opera della locale Stazione dei Carabinieri, è stata denunciata una donna nigeriana richiedente asilo, la quale fermata per un normale controllo di routine, non avendo al seguito un valido documento di identità, forniva un falso nominativo ai militari; questi ultimi, insospettiti dal suo strano comportamento, hanno deciso di portarla in caserma e dopo ulteriori accertamenti sono riusciti ad arrivare alla sua vera identità ed a denunciarla per false dichiarazioni sull’identità personale. Sempre i carabinieri di Montevarchi hanno denunciato un operaio incensurato, originario della repubblica dominicana che dovendo riscuotere un credito da un connazionale per un prestito effettuato qualche tempo addietro, lo aveva aggredito fisicamente e verbalmente.
A Loro Ciuffenna, invece, i Carabinieri della Stazione hanno denunciato per truffa un italiano che aveva posto in essere la più classica delle truffe online: grazie ad un annuncio con il quale metteva in vendita un set completo di cerchioni da automobile, ha intascato dall’ignara vittima 400 euro, senza che la merce sia stata mai recapitata e con l’ulteriore beffa della completa sparizione nel nulla. L’uomo, da anni dedito a questo tipo di attività, è stato individuato dai militari e denunciato. A Castelnuovo dei Sabbioni un imprenditore italiano incensurato, co-titolare di una struttura ricettiva, è stato denunciato dall’Arma locale per aver, in violazione a quanto disposto dalla legge, omesso di comunicare le generalità di un ospite che aveva soggiornato per qualche giorno nel suo albergo. La violazione è stata accertata nel corso dei controlli effettuati dai militari dopo essere stati chiamati perché l’ospite, peraltro dopo aver regolarmente saldato il conto, aveva lasciato la struttura dimenticando i propri bagagli ed effetti personali.
Infine i militari della Stazione di Levane hanno denunciato in stato di libertà un operaio, censurato, di origine dominicana che dopo aver assunto elevatissime quantità di sostanze alcoliche si è messo alla guida della propria autovettura per poi cadere giù da una scarpata provocando a se stesso ed alla compagna che viaggiava con lui diverse lesioni e fratture. Oltre alla denuncia per guida in stato di ebbrezza, i militari dell’Arma hanno proceduto contro l’uomo anche perché la patente che lo stesso ha esibito ai carabinieri è risultata essere palesemente contraffatta e, pertanto, è stata sequestrata.