Entrano in banca armati di taglierino e si fanno consegnare 44mila euro in contanti. È successo a Incisa, dove due uomini con il volto nascosto dalle mascherine il 22 febbraio 2023 hanno fatto irruzione all’interno della filiale della Banca di Credito Cooperativo del Valdarno Fiorentino. I carabinieri di Figline a distanza di un anno sono riusciti a individuare uno dei due rapinatori, supportati dalla sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale di Firenze.
Si tratta di un 29enne italiano, residente fuori regione, sul conto del quale ieri i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Figline Valdarno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. In questi mesi i carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Firenze che ha infine richiesto l’emissione del provvedimento di cattura, hanno portato avanti un’importante e complessa attività d’indagine per riuscire a risalire ai due rapinatori, a partire dalle testimonianze di chi era presente in quel momento nella filiale.
Decisiva è risultata la minuziosa analisi di ogni dettaglio raccontato e, soprattutto, la scrupolosa verifica di tutto ciò che i due malviventi potevano aver lasciato sul luogo della rapina, comprese le impronte digitali, l’analisi delle quali ha confermato il quadro indiziario su cui i militari dell’Arma stavano già lavorando. Gli elementi d’indagine raccolti hanno così consentito al Giudice per le Indagini Preliminari di condividere le risultanze investigative emerse, emettendo la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti del 29enne pregiudicato, sul quale già pendono altre condanne per rapina avvenute in diverse regioni d’Italia.
L’uomo si trova infatti tuttora ristretto presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Per lui l’accusa ora è di rapina, in concorso, aggravata dall’aver utilizzato un’arma e travisato.