“Lunedì 3 luglio tutti a manifestare al Serristori”. È questo l’appello lanciato dal circolo del Partito della Rifondazione Comunista del Valdarno Fiorentino “Angelo Gracci” in concomitanza dell’inaugurazione del Centro Medico Avanzato al presidio ospedaliero di Figline, in programma alle 12:30.
In un volantino diffuso nelle ultime ore i rappresentanti del PRC spiegano i motivi dell’iniziativa contro quello che definiscono “l’ennesimo taglio alle strutture sanitarie valdarnesi. Ciò che infatti verrà presentata come l’apertura del nuovo Centro Medico Avanzato non è infatti che il de profundis del vecchio pronto soccorso”. Secondo il Partito della Rifondazione Comunista quello che viene “spacciato” come un centro per l’emergenza-urgenza sarà in altri termini “poco più che un ambulatorio medico”.
A tal proposito, citando il contenuto di Toscana Notizie, organo della Regione, “si potrà rivolgersi al CMA per una cistite e piccole abrasioni, per punture di insetti, per suture di piccole ferite o la rimozione di punti, per la frattura di un dito o la profilassi antitetanica, per una congiuntivite o un corpo estraneo nell’occhio, per patologie dermatologiche, per ustioni di primo e secondo grado di piccola estensione, oppure per un attacco di panico. Tutte situazioni per cui è inutile recarsi ad un pronto soccorso, rischiando di sovraffollarlo”.
“Ma questo, commentiamo noi, implica l’inutilità del pronto soccorso? – si chiede il PRC – Incidenti stradali, incidenti domestici o sul lavoro, ferite o problematiche di altra e più grave natura (pensiamo a crisi cardio-circolatorie), come verranno affrontate? Corsa in ambulanza verso la Gruccia o Ponte a Niccheri! Sperando che ci vada bene”. Le critiche del circolo PRC “Angelo Gracci” si spostano poi sulla “logica del progetto”, condividendo i dubbi già presentati dai Cobas, in primis riguardo lo spreco di risorse economiche per il riutilizzo di spazi già esistenti e adibiti per il pronto soccorso e per (citando direttamente il comunicato emesso ieri dai sindacati di base) “l’individuazione dei professionisti medici, infermieristici e OSS nessuna assunzione ma l’attivazione di un costosissimo strumento economico quale le cosiddette ‘produttività aggiuntive’ da effettuarsi dopo lo smonto notte, nel giorno libero o dopo le 6H della normale attività lavorativa, con un grosso rischio clinico e stress lavoro correlato”.
“Difendiamo la Sanità Pubblica ed il diritto Universale alla Cura!” conclude il Partito della Rifondazione Comunista, che invita “pertanto i lavoratori, i cittadini tutti a recarsi lunedì mattina all’inaugurazione per levare la nostra voce di protesta”.