Cavriglia e San Giovanni Valdarno insieme per la costituzione di una nuova comunità energetica. È questo l’obiettivo che si sono poste le due amministrazioni comunali che hanno dato incarico al Consorzio Energia Toscana (Cet) di valutare l’utilizzo di determinate aree all’interno dei territori dei due comuni dove poter realizzare impianti fotovoltaici a terra da mettere appunto a disposizione di una comunità energetica.
La futura CER, Comunità Energetica Rinnovabile, sarà costituita nella forma di società cooperativa, con sede legale nel Comune di Cavriglia e una sede operativa anche nel territorio di San Giovanni Valdarno. La Cer avrà uno scopo mutualistico, svolgendo la propria attività nel solo ed unico interesse della comunità e senza fini di speculazione privata e la sua ideazione è stata possibile perché le verifiche svolte dal Cet hanno evidenziato che i territori dei due comuni ricadono nell’ambito della stessa cabina primaria.
Con l’individuazione, pertanto, di aree da destinare a tale utilizzo le due amministrazioni vogliono fattivamente porre in essere uno strumento di reale contenimento dei costi energetici, di cui andranno a beneficiare in primis i cittadini, ma anche tutto il comparto industriale, artigianale e commerciale che tanto ha sofferto negli ultimi anni a seguito prima della pandemia e, successivamente, del considerevole aumento dei costi dovuti alla congiuntura mondiale. Dopo la costituzione della Cer, difatti, cittadini e attività saranno chiamati a porre in essere una manifestazione d’interesse al fine di aderire alla stessa e ottenerne i benefici.
“La costituzione di una Comunità Energetica rappresenta un ulteriore, importante passo nell’affermazione e nella promozione di quelle politiche volte alla tutela ambientale che Cavriglia persegue da tempo e per le quali il Comune ha ottenuto più volte riconoscimenti nazionali – commenta il sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni – A ciò si aggiunge una fondamentale funzione socio-economica che sarà raggiunta grazie alla Cer, potendo in tal modo abbattere i costi energetici che tanto stanno incidendo nei bilanci delle famiglie. Riducendo, difatti, la dipendenza nell’approvvigionamento e implementando le risorse energetiche “pulite” locali si otterrà un considerevole risparmio sulle bollette”.
“Il percorso del Comune di San Giovanni Valdarno verso la costituzione di una Comunità energetica rinnovabile è nato all’interno del Consiglio Comunale, dopo una lavoro attento e scrupoloso della Commissione Ambiente in cui hanno dato il proprio contributo tutte le forze politiche in maniera assolutamente trasversale – ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno – Nelle nostre intenzioni, che hanno trovato terreno fecondo nella convenzione con il Comune di Cavriglia approvata in Consiglio Comunale la scorsa settimana, la CER deve avere lo scopo di ottenere benefici ambientali, economici e sociali per la cittadinanza e non deve avere come finalità il profitto finanziario di uno o più soggetti privati, con l’obiettivo primario di contrastare la povertà energetica e sostenere e supportare le fasce fragili della popolazione. In questa direzione, sono convinta che due Comuni che si uniscono per costituire il nucleo fondante di una Comunità energetica rappresentano una garanzia per il cittadino nel perseguimento dell’interesse collettivo e non del vantaggio di parte. Non è il primo progetto strategico che realizziamo insieme al Comune di Cavriglia, dopo la convenzione relativa alle terre Tav e al piano strutturale intercomunale, segno di una sintonia di intenti che non può che portare benefici ad entrambe le nostre comunità cittadine”.