“È palese che qualcuno ha rotto le uova nello scellerato paniere della Vadi”. Commentano così le Liste Civiche Sangiovannesi le dichiarazioni rilasciate stamattina dal primo cittadino di San Giovanni, Valentina Vadi, riguardo alla collocazione della futura Casa della Comunità, cioè un hub di servizi socio sanitari di prossimità per la cittadinanza.
Il sindaco ha illustrato come la costruzione della struttura inizialmente fosse prevista nel quartiere Calambrone, occupando una porzione ridotta del parco intitolato a Falcone e Borsellino, la scelta poi è ricaduta su viale Gramsci, accogliendo così le richieste dei residenti del Calambrone e rispedendo al mittente le polemiche e le perplessità sollevate dall’opposizione – le Liste Civiche appunto. A stretto giro è arrivata la replica del gruppo consiliare, che ripercorrono i fatti che li hanno portati a prendere questo tipo di posizione.
“La nostra ferma opposizione – si legge in una nota delle Liste Civiche – alla delibera 32 del 22 giugno u.s. del Consiglio Comunale con oggetto la concessione all’Ausl dei terreni attualmente a verde pubblico nel quartiere del Calambrone (unico atto ufficiale insieme alla delibera di giunta 229 del dicembre scorso che dovranno essere annullati con altro voto in consiglio), e la giusta indignazione dei cittadini che senza il nostro intervento sarebbero rimasti del tutto ignari dell’opera ha portato ad un primo grande risultato: l’annuncio dello stop alla cementificazione dei giardini del PEEP-Calambrone”.
“Singolare che una decisione presa già da sette mesi e votata convintamente e supinamente da tutti i consiglieri di maggioranza sia rimangiata dal sindaco dopo un paio di settimane dalla sua approvazione in consiglio. È palese che qualcuno ha rotto le uova nello scellerato paniere della Vadi” aggiungono i civici, che riportano di aver appreso la notizia a seguito dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco stamattina in conferenza stampa, sottolinenando come il primo cittadino “anziché scusarsi con i cittadini, preferisce sputare veleno verso di noi, incolpandoci non si sa bene di cosa, forse di aver raccontato la verità ai Sangiovannesi, tenendo come sempre fede allo stile che meglio definisce il sindaco e la maggioranza: la mistificazione della realtà”.
Nei prossimi giorni i civici assicurano che approfondiranno le caratteristiche della nuova ubicazione della Casa della Comunità, “che pare vada ad inserirsi nei plessi scolastici di Viale Gramsci”; intanto confermano l’appuntamento con il presidio in programma per domani sera alle 21 presso i giardini del Calambrone: sarà un incontro aperto a tutta la cittadinanza che servirà alle Liste Civiche Sangiovannesi per spiegare “spiegare ai cittadini quelli che sta succedendo, senza giochi di prestigio, e chiedere con loro la garanzia assoluta di un immediato atto ufficiale che annulli la concessione all’Ausl dei terreni del Calambrone”.
“Al sindaco Vadi, dopo aver ascoltato le sue squinternate dichiarazioni nell’intervista di oggi in cui annuncia il ritiro del provvedimento che avrebbe dato il via allo scempio del Calambrone, non può che andare tutta la nostra compassione: non era facile perdere in un sol colpo lucidità, credibilità e, con l’ultima intervista, la dignità – conclude la nota del gruppo d’opposizione – La compassione non ci impedirà comunque di chiederne da subito le immediate dimissioni. Chi manifesta ogni giorno la propria incapacità non può più guidare la nostra amata città”.