Fratelli d’Italia interviene sulle recenti criticità riscontrate dai pendolari che viaggiano sulla linea ferroviaria della Direttissima che attraversa il Valdarno. La portavoce del partito per l’area valdarnese Valentina Trambusti e il responsabile provinciale di Fdi per i trasporti Giampaolo Giannelli si rivolgono così all’assessore regionale Baccelli, chiedendo un suo intervento per affrontare e risolvere le problematiche.
“La situazione di disagio quotidiano ormai è una compagna fedele per i pendoalari valdarnesi, che si trovano ogni giorno ad affrontare mille peripezie sui convogli di Trenitalia. Pensavamo di aver visto tutto il peggio possibile con l’assessore Ceccarelli, ma evidentemente l’assessore Baccelli vuole batterlo” si legge nella nota di Trambusti e Giannelli nella quale evidenziano come “i problemi, che abbondano su tutte le tratte del trasporto regionale in Toscana, negli ultimi tempi sono esplosi anche sulla linea Valdarno direttissima, direttissima si fa per dire, e la rabbia dei viaggiatori sta montando sui social”.
I rappresentanti di Fratelli d’Italia ripercorrono così le ultime tappe delle criticità segnalate dall’utenza ferroviaria. “La settimana era iniziata male il 2 maggio, con ritardi segnalati già dal mattino, a partire dal treno che parte da Arezzo alle 7.08 per arrivare a treni con servizi mancanti, come il Jazz 18853, segnalato con un solo bagno a bordo e non funzionante. Il 3 maggio ha visto poi l’apice dei problemi, in serata in particolare, con il l RV 4085 in forte ritardo e traboccante di passeggeri. Ma la giornata del 4 maggio registra di nuovo problemi, anzi probabilmente li amplifica – proseguono Trambusti e Giannelli – Si parte subito col treno 18826 in forte ritardo, non si sa per quale ragione, per arrivare al 18742, Arezzo – Firenze Santa Maria Novella, soppresso, senza un perché”.
Dati gli episodi riportati, Fratelli d’Italia chiede che l’assessore Baccelli “anziché parlare di ‘cabina di regia che sta dando risultati’, ma quali?, lasciasse a casa auto blu ed autista e si facesse ogni giorno un bel viaggetto su tutte le tratte del drammatico sistema del trasporto ferroviario toscano. O quantomeno accettasse l’invito, caduto nel vuoto, fatto più volte dal gruppo regionale di Fratelli d’Italia, a riferire dei problemi nella commissione regionale competente. Perché la situazione sta diventando insostenibile – concludono Trambusti e Giannelli – ed il malcontento cresce sempre più”.