I sapori del territorio che si uniscono all’entusiasmo e alle capacità dei giovani. Anche quest’anno gli studenti del corso alberghiero dell’Istituto Giorgio Vasari di Figline sono stati protagonisti della cena inaugurale di Autumnia, la fiera dedicata ad agricoltura, alimentazione e ambiente giunta alla sua 24esima edizione.
La serata allestita all’interno dei saloni della scuola figlinese è ormai una tradizione, un appuntamento a cui anche quest’anno i ragazzi si sono dedicati dando il loro massimo per realizzare un menù e un servizio di alto livello, apprezzato dagli ospiti dell’evento e dalle istituzioni. Insieme ai professori e ad alcuni “ex colleghi” dell’istituto figlinese, che ben volentieri si sono messi in gioco per dare una mano, gli studenti hanno messo in mostra le proprie abilità per realizzare un menù autunnale e toscano, dunque che rappresentasse a pieno lo spirito della fiera.
Dal lesso tiepido con cipolla in agrodolce alle piramidi di zucca su crema di porri e patate, passando al pollo del Valdarno alle tarte d’autunno con doppio cremoso alla vaniglia e marroni biscuit alla carruba. Piatti studiati con cura e nei minimi particolari, con prodotti provenienti dal territorio. “La cena di Autumnia per noi del Vasari vuol dire mettersi in gioco, collaborare, mettere in pratica le nostre abilità, trovare la sintonia, testare i nostri limiti – hanno scritto i ragazzi dell’istituto sulla pagina Facebook della scuola – Tra noi di quinta che abbiamo più esperienza, con i ragazzi di seconda per comprendere quale scelta fare; con i nostri insegnanti che insieme costruiscono l’evento e quest’anno anche con i nostri ex colleghi più grandi che già lavorano in bellissime strutture”.
“Cura il presente, salva il futuro – hanno aggiunto, riprendendo il motto della fiera appena conclusa – non può attuarsi senza un legame con il passato. Grazie all’amministrazione comunale per il sostegno e la fiducia, all’assessore regionale Leonardo Marras e a tutti gli sponsor di Autumnia che ogni anno ci danno l’opportunità di sperimentare questa magia”.