Il triplice fischio del signor Cutrufo della sezione di Catania sancisce la trasformazione del sogno in realtà: l’Aquila Montevarchi sale in Serie C. I rossoblù conquistano la matematica promozione con una giornata di anticipo, complice la sconfitta in trasferta del Trastevere e soprattutto con la vittoria per 2 a 0 – firmata dai bomber aquilotti Frugoli e Jallow con una rete per tempo – sul campo dei rivali di sempre della Sangiovannese.
Avversari storici, ma prima di tutto sportivi: per questo assume un significato particolare l’applauso che tutti i tifosi azzurri del Virgilio Fedini hanno riservato a fine gara al Montevarchi al rientro negli spogliatoi. Intanto però fuori la festa era già iniziata, con i caroselli dei tifosi aquilotti che si apprestavano a rientrare “a casa” per omaggiare come si deve al Brilli Peri i propri beniamini.
La squadra rossoblù è rientrata in pullman alla base poco prima delle 19, trovando al Brilli Peri la tribuna e la Curva Sud gremite di tifosi di tutte le età, in tanti presenti allo stadio fin dalle 16 per assistere al derby sul maxi schermo installato al centro del campo. Tempo di passare dagli spogliatoi, indossare le maglie celebrative e poi subito sul terreno di gioco per salutare il proprio pubblico e dare inizio finalmente ai festeggiamenti.
Immancabile il momento della passerella sul palco, dove uno a uno hanno sfilato tutti i giocatori, dirigenti e lo staff tecnico, accolti dal sindaco Silvia Chiassai e tutta la giunta comunale. Non sono mancati alcuni momenti di forte emozione, soprattutto tra i membri del direttivo di lungo corso, che hanno sottolineato come il ritorno tra i professionisti della squadra sia frutto di un progetto lungo quasi dieci anni che dalla Prima Categoria ha riportato l’Aquila in C.