34 persone guarite rispetto a 15 nuovi contagi, è questo il dato che emerge dall’analisi del resoconto giornaliero da parte del direttore generale dell’Ausl Toscan Centro, Antonio D’Urso. “Si tratta di una tendenza che si sta manifestando da qualche giorno – commenta D’Urso – e che indica come via via si sta affievolendo la potenza della diffusione del virus nel nostro territorio”.
Per quanto riguarda i 15 nuovi casi (12 sono persone residenti nel territorio dell’Azienda Sanitaria, mentre gli altri 3 sono residenti in altre aree vaste che stanno rispettando le misure di isolamento nella zona della Toscana Sud Est), sono 10 quelli che riguardano la provincia di Arezzo e nello specifico 8 quelli provenienti dal Valdarno aretino: 1 a Bucine (62 anni); 3 a Castelfranco Piandiscò (25, 80 e 87); 1 a Laterina Pergine (un uomo di 43 anni come confermato dal sindaco Simona Neri, coniuge di un caso già noto cioè un’infermiera della Gruccia); 2 a San Giovanni Valdarno (63 anni, operatrice della Rsa di Montevarchi come spiegato dal Comune, già in isolamento domiciliario e una donna di 80 anni, non indicata nel documento per la stampa) e 1 caso a Terranuova Bracciolini (29 anni, anche questa persona è un operatore sanitario di una casa di cura nella provincia di Firenze come confermato dal sindaco Chienni).
Per quanto riguarda i casi di Castelfranco Piandiscò, le due persone più anziane risultano positive, ma asintomatiche, “per questo motivo sono state messe in isolamento e verranno trasferite in una struttura di cure intermedie”; il più giovane è invece un operatore sanitario di Ponte a Niccheri. Rispetto al report i casi su San Giovanni Valdarno sono due: uno di questi è stato individuato dopo l’estrazione dei dati di quest’oggi prevista per le ore 14. “Si tratta di una donna di circa 80 anni che proviene dal proprio domicilio dopo un ricovero alle Scotte di Siena e ricoverata in Medicina alla Gruccia. Stava per essere trasferita in riabilitazione – aggiunge D’Urso – ma il tampone ha dato esito positivo e per questo sta per essere trasferita in una struttura di cure intermedie pur essendo asintomatica”.