Interventi sull’ospedale Serristori e l’impegno per individuare a breve giro una soluzione idonea per risolvere il problema dell’emergenza medici del 118 per il mese di agosto. Sono questi i due temi principali affrontati questa mattina nella sede del municipio di Figline nell’incontro tra l’Assessore regionale alla Salute, Stefania Saccardi, il sindaco Giulia Mugnai e gli assessori della Giunta, i vertici dell’azienda sanitaria della Usl Toscana Centro e i rappresentanti della Croce Rossa di Incisa, la Croce Azzurra di Figline e l’Arciconfraternita della Misericordia figlinese.
“E’ stato un incontro molto utile, caratterizzato da ampia e piena collaborazione da parte dei soggetti interessati – ha commentato l’assessore regionale alla Sanità, Stefania Saccardi – quindi ci tengo a ringraziare la sindaca, la giunta e le associazioni di volontariato presenti. Entro l’anno al Serristori partiranno importanti lavori che riguarderanno il bar, la scala monumentale, il tetto e le facciate, oltre ovviamente al nuovo Pronto Soccorso. Sono tutti interventi che denotano l’attenzione della Regione e della Ul toscana Centro verso questa struttura, che sarà appunto oggetto di una importante riqualificazione. L’incontro di stamani è inoltre servito per parlare con le associazione di volontariato, che ringrazio per la disponibilità e la comprensione dimostrata. L’emergenza sul 118 riguarda ovviamente solo il mese di agosto, ma ci siamo impegnati a trovare una soluzione che possa rafforzare il servizio in modo da non mettere in discussione la sicurezza dei cittadini”.
“Stamani sono stati fissati alcuni punti fondamentali sul futuro prossimo dell’ospedale di Figline – ha spiegato Mugnai – Innanzitutto, nel breve periodo la struttura sarà interessata da importanti lavori di rifacimento del tetto, del bar esterno e all’asfaltatura del parcheggio. Ma le novità più importanti sono due: la prima è che da settembre inizieranno gli spostamenti per permettere la partenza dei lavori del nuovo Pronto Soccorso; l’altra novità riguarda invece la volontà di creare un modulo sperimentale per le cure intermedie: si tratta di una richiesta avanzata da tempo, di cui beneficeranno quelle famiglie che si trovano ad affrontare la lungodegenza di un proprio caro a seguito di patologie di particolare gravità. In entrambi i casi sono interventi che valorizzeranno la struttura e che daranno risposte ai cittadini di un territorio che ha sempre dimostrato molto attaccamento al proprio ospedale”.
“Riguardo al 118 abbiamo chiesto alla Asl di individuare una soluzione che vada a tamponare l’emergenza che si è creata per il mese di agosto a causa di ferie e malattie di alcuni medici: ovviamente non accettiamo la totale chiusura del presidio di Incisa, ma anzi, chiediamo un rafforzamento del sistema del 118 con personale professionistico. Nei prossimi giorni la Asl ci indicherà quali azioni intraprenderà per evitare questo disagio alla cittadinanza” ha concluso il primo cittadino.