Una riunione tra istituzioni e sindacati per richiamare la Bekaert alle proprie responsabilità sia nei confronti dei lavoratori dello stabilimento che di quelli dell’indotto. Si è tenuto questa mattina nella sede del Palazzo comunale di Figline l’incontro tra Paolo Tedeschi, responsabile dell’ufficio distaccato della Regione che segue il caso Bekaert, il Sindaco di Figline e Incisa Giulia Mugnai, l’Unità di Crisi della Regione Toscana, l’Agenzia regionale per l’impiego, i rappresentanti del Centro per l’impiego di Figline e Incisa, i rappresentanti delle sigle sindacali Fiom, Fim e Uilm e i membri della Rsu aziendale.
Nel corso della seduta, a cui sebbene invitati non hanno preso parte l’advisor Sernet e l’azienda belga, è stato fatto il punto sulla vertenza, con sindacati e istituzioni che hanno trovato reciproca intesa sulla necessità di dover portare avanti rapidamente tre azioni:
1) richiamare l’azienda alle condizioni organizzative indispensabili e corrette modalità di gestione dei dipendenti, in particolare ricostituendo a Figline un presidio certo dell’ufficio personale, necessario per gestire gli adempimenti amministrativi attuali e futuri e per garantire informazioni sulla cassa integrazione e i rapporti di lavoro. L’attenzione dell’azienda è stata richiamata anche sui lavoratori che si occupavano delle pulizie, affinchè sia possibile attivare anche per loro forme di tutela;
2) chiedere in maniera congiunta al Ministro Di Maio, che di recente ha incontrato il premier bielorusso Rumas e nell’occasione ha detto di aver parlato del caso Bekaert, un nuovo incontro al Ministero dello sviluppo economico, per fare il punto e chiedere all’azienda ed advisor di dare conto dell’avanzamento del processo di reindustrializzazione. La richiesta da parte della Regione partirà nei prossimi giorni;
3) richiedere all’azienda una visita allo stabilimento di via Petrarca anche al fine di verificare le questioni di natura edilizia ed urbanistica utili alla completa definizione della scheda di disciplina speciale che l’amministrazione comunale ha redatto per rendere gli strumenti di pianificazione maggiormente flessibili. In questo modo sarà agevolato il percorso di reindustrializzazione.
Dopo il tavolo di confronto è stato, inoltre, reso noto che tutti i dipendenti Bekaert saranno a breve chiamati dal centro per l’impiego per l’avvio delle politiche attive per la ricollocazione. “Si è trattato di un incontro importante per fare il punto della situazione sulla vertenza Bekaert – ha commentato il primo cittadino Mugnai -. Adesso è urgente che sul territorio sia attivato un presidio dell’azienda presso lo stabilimento, un ufficio per il personale che sia da punto di riferimento per tutti i lavoratori che hanno necessità. Ma soprattutto è prioritario un nuovo incontro al Mise per valutare attentamente i prossimi passi della reindustrializzazione: in questo momento è fondamentale ricevere rassicurazioni sui soggetti realmente interessati a rilevare lo stabilimento e quindi a dare un futuro certo al nostro territorio”.