Continua a tenere banco la questione della viabilità di Matassino, con al centro lo stato dell’attuale ponte sull’Arno e il progetto per la realizzazione dell’attesa seconda opera di collegamento delle due sponde del fiume. Sulla questione sono intervenuti stamani la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi e il candidato a sindaco a Figline e Incisa per la coalizione di centrodestra Silvio Pittori, che criticano la mancanza di peso del partito di maggioranza, a livello locale che dei suoi esponenti in Regione, sia per quanto riguarda la manutenzione del ponte di Matassino e la realizzazione di un altra struttura.
“Ci teniamo a parlare delle cose come stanno senza fare proclami – ha dichiarato la consigliera regionale Tozzi – Questo di Matassino è un progetto datato anni ’60 e da un anno a questa parte la Città Metropolitana ha avviato una situazione di monitoraggio perché si tratta di un’opera che non è mai stata sottoposta a una manutenzione seria e negli ultimi mesi si è certificato che l’ammaloramento della struttura continua a esserci. Il punto politico, in realtà, è anche un altro: noi dal 2008 in queste zone attendiamo che finalmente veda la luce quest’opera che è stata più volte promessa. Nel 2022 la Regione Toscana, con un accordo con la Città Metropolitana, ha finanziato l’ennesimo studio di fattibilità dell’opera, ad oggi non sappiamo se però è stato redatto o meno. Noi dall’ottobre 2022, data dell’accordo con Metrocittà, fino a settembre 2023, data in cui di fatto i profesisonisti incaricati di redigere lo studio sono stati autorizzati a procedere, è stato perso altro tempo”.
La burocrazia per Tozzi “continua a farla da padrona e non è possibile ancora perdere mesi e anni di tempo, di fatto oggi siamo ancora al punto di partenza. L’ennesime risorse messe a disposizione, l’ennesimo studio ma l’opera non c’è. Non vogliamo fare allarmismo, siamo semplicemente qui per fare la cronostoria dei fatti, testimoniati dagli atti che abbiamo portato in Regione per chiedere chiarimenti sullo stato dell’iter, per un rimpallo costante tra Regione e Metrocittà”.
“In tutto questo il peso politico del Comune di Figline e Incisa è stato zero. In questa vicenda non ho memoria dello stesso consigliere regionale eletto del PD di queste zone abbia mai sollevato la questione. È un punto politico fondamentale: noi siamo qui oggi compatti e se Silvio Pittori diventerà sindaco del Comune ci sarà un’accelerata per muoversi in modo serio e con trasparenza sulla vicenda – conclude la consigliera regionale FdI – Noi ci mettiamo la faccia, qualcun altro in questi anni si è visto molto poco”.
“Qui il problema è duplice – aggiunge il candidato a sindaco per il centrodestra, Silvio Pittori – da una parte il secondo ponte, che ormai è diventato un miraggio, perché il peso specifico della politica del nostro Comune è pari a zero, non riuscendo a portare nelle stanze della Regione un’istanza vera per la realizzazione di questo collegamento. L’altro aspetto è la manutenzione sull’attuale ponte che è sempre mancata fino ad arrivare tra il 2023 e il 2024 alle delibere della Città Metropolitana di cui si è discusso anche in questi giorni e che decretano non solo la necessità di un’operazione straordinaria ma anche di lavori di urgenza”.
“Il sindaco può dire quello che vuole, ma la verità è che nel 2024 si sta correndo ai ripari con opere di urgenza per ridare il prima possibile solidità e stabilità a questo ponte per poi proseguire con opere di straordinaria manutenzione. Quello che colpisce è come sul tema, cruciale per il nostro Comune e per tutto il Valdarno, la mancanza di posizione da parte del candidato sindaco Valerio Pianigiani e anche del consigliere regionale di riferimento del PD Cristiano Benucci, pur essendo una questione che interessa la cittadinanza sia per la viabilità che per quanto riguarda la comprensione dei lavori che il ponte di Matassino necessita” conclude il candidato a sindaco.