Sergio Chienni ritira le deleghe a Mauro Di Ponte. Si chiude così definitivamente il rapporto dell’ormai ex vicesindaco di Terranuova Bracciolini e l’attuale giunta. “Se non fa lui chiarezza è compito mio farla – ha dichiarato il primo cittadino Chienni nel corso di una conferenza stampa convocata stamattina – procedo al ritiro delle deleghe per evitare ambiguità verso i cittadini e per rispetto verso gli assessori e i consiglieri che invece hanno operato lealmente”.
Nel corso del suo intervento il sindaco Chienni ha evidenziato la singolarità della situazione all’interno della maggioranza terranuovese, sottolineando come non si possa “lavorare contro una squadra quando se ne fa parte”. “In questi due mesi – ripercorre Chienni – mi sono astenuto dall’intervenire pubblicamente per lasciare il tempo a una ricomposizione, ma purtroppo i segnali vanno nella direzione opposta. A gennaio le forze della coalizione di maggioranza mi hanno chiesto all’unanimità di candidarmi. Verbalmente Di Ponte ha detto che era d’accordo, ma poi nei fatti non ha sottoscritto la richiesta di candidatura”.
Una situazione che, di fatto, ha portato a venir meno quel rapporto di fiducia da parte del sindaco verso la figura del suo vice. Il primo cittadino ha detto di aver “cercato di costruire e non di dividere”, ma il distacco di Di Ponte è parso inevitabile in quanto nelle settimane successive “si sono susseguiti una serie di articoli che lo dichiaravano intento a creare una propria lista – prosegue Chienni – Gli è stato chiesto di smentire ma non lo ha fatto, anzi è uscito dichiarando che valutava l’ipotesi di procedere in questo senso, senza per giunta avere la coerenza di dimettersi dall’incarico amministrativo. Ha poi chiesto ad alcuni cittadini di entrare a far parte di una propria lista e questa settimana, mentre dichiarava la sua disponibilità a continuare a sostenere la coalizione del sindaco, in realtà aveva già acquisito e stava allestendo una propria sede elettorale”.
I fatti portano poi a stamattina, una decisione presa comunque a malincuore come ci tiene a sottolineare Sergio Chienni in quanto “per dieci anni ho guidato questo Comune e l’ho avuto come collaboratore sulla base di un incarico fiduciario. Ha sempre detto che sono un ottimo sindaco e ha condiviso le scelte che ho promosso, però prendo atto che a pochi mesi dalle elezioni, purtroppo, ha cambiato atteggiamento e ha assunto scelte diverse”.