Si era impossessato di uno smartphone non suo, trafugato alla legittima proprietaria in una struttura ricettiva di una località termale fuori regione. Al termine di un’indagine lampo è così scattata la denuncia in stato di libertà per ricettazione nei confronti di un pregiudicato da parte dei carabinieri della stazione di Castelnuovo dei Sabbioni.
I militari dell’Arma sono entrati in azione a seguito della denuncia sporta da una signora valdarnese, residente a Cavriglia. La donna ha spiegato di essersi recata come sua abitudine in una struttura situata in una località termale abruzzese: nel corso delle operazioni di check out, la signora aveva lasciato incustodito il proprio cellulare su un ripiano. Una distrazione costata cara in quanto ritornata sui suoi passi per riprendere lo smartphone di quest’ultimo non c’era più traccia. Inutili anche i tentativi di ricerca tra i bagagli e i locali della struttura, il telefono era letteralmente scomparso.
Constatato che non tutta probabilità le era stato rubato, al suo ritorno a casa la signora ha deciso di denunciare i fatti ai carabinieri della stazione di Castelnuovo, poco distanti dalla sua abitazione. I militari valdarnesi si sono subito messi in contatto con i colleghi abruzzesi in modo che quest’ultimi potessero effettuare i primissimi rilievi all’interno della struttura; purtroppo però le immagini di videosorveglianza non hanno fornito nessun elemento d’interesse.
La svolta è arrivata dallo studio dei tabulati telefonici che hanno permesso di stringere il cerchio attorno ad un possibile utilizzatore, un uomo residente in tutt’altra regione d’Italia e con alle spalle svariati precedenti di polizia, ma che per l’appunto aveva alloggiato nella stessa struttura ricettiva della signora cavrigliese. Risaliti all’identità del possibile ladro, quest’ultimo è stato convocato in caserma con uno stratagemma e a seguito di un controllo è stato trovato in possesso proprio del cellulare sottratto, venendo così deferito per ricettazione.