“La multinazionale e’ inqualificabile, ma chi ha avuto negli ultimi mesi responsabilità di Governo, a vari livelli Istituzionali, non ha fatto quanto avrebbe dovuto. La politica ha il dovere di saper individuare le priorità: e quei 176 lavoratori sono da sempre una priorità”. Commenta così la situazione dello stabilimento Bekaert di Figline l’onorevole Stefano Mugnai, vice presidente alla Camera dei Deputati del gruppo Forza Italia.
“Sono 2 anni che questa situazione va avanti. Nessuno puo’ permettersi di raccontarci che non era prevedibile adesso questo esito drammatico – aggiunge Mugnai – è da molto tempo, anche in questi ultimi giorni, che noi di Forza Italia e le sigle sindacali chiedevamo un interessamento forte delle Istituzioni locali e nazionali sulla vita di oltre 170 famiglie. Si e’ parlato per settimane di convocare un tavolo nazionale Regione-Governo per arrivare ad una soluzione, ma nulla e’ stato fatto. Restano a questo punto solo “le parole al vento”, del consigliere per il lavoro del Governatore Giani, Valerio Fabiani, che dichiaro’ giorni fa ‘La Regione e’ in contatto con il Governo, e segnatamente con il Mise, per cercare una soluzione alla vertenza che riguarda i 170 operai'”.
“Possibile che dal 2 ottobre del 2018 , con l’ accordo siglato presso il Mise da Bekaert, fino ad oggi non sia stato possibile evitare il peggio? – conclude Mugnai – Credo che nella vita come in politica, ‘volere è potere’. Da parte nostra come Forza Italia agiremo per cercare ogni strada utile per fermare i licenziamenti. Una decisione folle quella dell’azienda belga, se vista all’interno di un quadro economico e sociale cosi’ complicato come l’attuale nel nostro Paese”.