Ritorno alla natura. È prevista per quest’oggi, presso la Riserva Naturale Statale Biogenetica di Vallombrosa, la liberazione all’interno della foresta di alcuni esemplari di fauna selvatica – di tasso (Meles meles) e di volpe (Vulpes vulpes) – curati dal Centro di Recupero Fauna Selvatica “Semia” di Montespertoli. Dopo gli opportuni accertamenti, nell’ambito del protocollo di intesa tra il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità – Reparto Biodiversità di Vallombrosa e la Azienda USL Toscana Centro – UFC Igiene Urbana, gli animali saranno restituiti al loro ambiente di provenienza al fine di rientrare a fare parte di quel sistema naturale che proprio le Riserve Naturali dello Stato, gestite dall’Arma dei Carabinieri tramite il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, vogliono tutelare.
Non si tratta di una prima volta per eventi di questo genere in quanto già nel 2019 sono stati “riportati a casa” cuccioli di tassi e volpi. “Lo scopo principale di questo evento vuole essere una maggiore sensibilizzazione del cittadino nei confronti della fauna selvatica – spiega il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità – non sempre i cuccioli di animali che si incontrano nei boschi hanno bisogno dell’intervento umano, che anzi spesso risulta deleterio, se non peggio, perché una volta entrati in contatto con l’uomo questi vengono disconosciuti dalle madri ed abbandonati”.
(Nella foto: foresta di Vallombrosa, ph. Luciano Vivoli)