Proseguono i controlli e gli interventi sul territorio valdarnese da parte dei carabinieri per contrastare il fenomeno sempre più diffuso delle truffe online e prevenire l’abuso di sostanze alcoliche, in particolar modo dei giovanissimi. A tal proposito, negli ultimi giorni sono stati due gli episodi che hanno riguardato i militari della stazione di Castelnuovo dei Sabbioni e quelli di Terranuova Bracciolini.
Il primo riguarda proprio una truffa sul web, che ha portato i carabinieri di Castelnuovo a denunciare in stato di libertà un uomo originario del nord Italia che, come nel più classico dei casi di questo genere, ha pubblicato su una piattaforma online l’annuncio relativo alla vendita di un’automobile. Attirato un malcapitato acquirente, il truffatore è riuscito a farsi inviare su una carta prepagata qualche centinaio di euro come acconto per concludere l’affare, fissando addirittura con la vittima un appuntamento per poter vedere e provare dal vivo il mezzo e chiudere poi la trattativa. Purtroppo all’indirizzo fornito non corrispondeva nessuna abitazione, bensì degli uffici dismessi e ovviamente nessuna auto da acquistare. Segnalati i fatti alle forze dell’ordine, i carabinieri di Castelnuovo, contando sulle informazioni ricevute dalla persona raggirata e facendo delle accurate investigazioni sui circuiti bancari, sono riusciti a risalire all’identità del truffatore sparito nel nulla, deferendolo all’autorità giudiziaria.
Il secondo episodio ha visto operare i carabinieri di Terranuova Bracciolini. Nei mesi scorsi, alcuni casi di intossicazione di minori dovuti all’abuso di bevande alcooliche avevano destato non poca preoccupazione. La costante opera di controllo del territorio e di dialogo con la cittadinanza aveva consentito ai Carabinieri di Terranuova Bracciolini di chiudere il cerchio intorno ad un popolare minimarket ubicato nel centro storico del piccolo centro. Nel volgere di poche settimane, l’esercente era stato colto in tre diverse circostanze a vendere bottiglie di bevande alcoliche a dei minorenni, ed era stato conseguentemente deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria. Contestualmente, data l’intollerabile gravità degli episodi che avevano visto quali parti offese degli adolescenti, i carabinieri avevano anche avviato il parallelo iter amministrativo, che si è concluso proprio nei giorni scorsi. Il titolare del minimarket è stato sanzionato con una multa di quasi 700 €, e, soprattutto, è stato costretto ad abbassare le serrande per 15 giorni, con i conseguenti mancati introiti.