È stato sorpreso in due distinte occasioni fuori casa nella stessa giornata, senza autocertificazione né una valida motivazione per non rimanere a domicilio. Protagonista dell’episodio è un giovane italo brasiliano di 23 anni, con alle spalle precedenti di polizia, denunciato in stato di libertà dai Carabinieri del pronto intervento della Compagnia di San Giovanni Valdarno e dai militari della stazione di Caviglia.
Nel primo caso il ragazzo si trovava seduto su un muretto e alle richieste dei Carabinieri – impegnati nel servizio di controllo del territorio al fine di far rispettare le disposizioni a contrasto della diffusione del coronavirus – ha risposto di non avere un’autocertificazione e nemmeno un motivo valido per giustificare il suo spostamento. I militari dell’Arma hanno così iniziato a compilare le pratiche per denunciare il trasgressore (secondo quanto previsto dall’articolo 650 del codice penale), ma il soggetto ha iniziato a dare in escandescenze, iniziando ad attirare numerosi testimoni e a insultare i Carabinieri che si sono visti costretti a denunciarlo anche per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale.
Più tardi, il 23enne si è avvicinato per chiedere una sigaretta all’equipaggio dell’Aliquota Radiomobile di San Giovani Valdarno, impegnato ad effettuare un posto di controllo della circolazione stradale. Alla richiesta di spiegazioni da parte dei militari e di esibire l’autocertificazione, il giovane ha nuovamente iniziato ad alterarsi, insultando ancora i Carabinieri e attirando l’attenzione di un esiguo numero di persone continuando a sostenere di non aver bisogno di alcuna certificazione e di non dover ricevere alcuna imposizione da parte delle forze dell’ordine. Vista la situazione, i Carabinieri hanno provveduto a denunciarlo nuovamente per gli stessi due reati per i quali era stato deferito appena qualche ora prima.