“Nel 2022 il Trittico di Masaccio ospitato nel Museo di Arte Sacra di Cascia di Reggello compirà 600 anni. Credo che sia una ottima occasione per celebrare un’opera d’arte così magnifica e per far conoscere il patrimonio ospitato nel museo”. Sono queste le parole del presidente del consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, a margine della visita al Museo Masaccio di Arte Sacra a Reggello.
Mazzeo, accompagnato dal consigliere regionale Cristiano Benucci, ha accolto l’invito dell’attuale sindaco reggente Piero Giunti ed insieme hanno condiviso l’idea di come anche la Regione dovrà fare la propria parte per supportare il Comune di Reggello e il Comitato Promotore nell’organizzazione delle iniziative per celebrare i 600 anni dell’opera. “Come Presidente del consiglio regionale – ha aggiunto Mazzeo – ho intenzione di chiedere ai colleghi consiglieri di approvare uno specifico contributo per questo importante appuntamento”.
Il Museo infatti ospita il Trittico di San Giovenale, un’opera splendida del giovane Masaccio, dipinta nel 1422, quando il pittore aveva solo 20 anni. È la più antica opera di Masaccio che sia pervenuta ai giorni nostri. Masaccio è una figura centrale nel Rinascimento italiano, e la visione di quest’opera è fondamentale per gli studiosi di quel magico momento della civiltà occidentale. Fu dipinta per una chiesetta vicina, e lì è rimasta fino al 1961, quando emerse la straordinaria attribuzione. Nel Museo è ospitata in una sala apposita, dove si trovano anche postazioni multimediali con informazioni sulla vita e le opere di Masaccio.
“La nostra Toscana è una Regione ricca proprio perché ha tesori ovunque. Si tratta di un patrimonio che fortunatamente è molto diffuso e che non si concentra solo nelle città più note, ma anche in località e comuni come Reggello che spesso sfuggono all’attenzione dei grandi flussi di visitatori e turisti – spiega Mazzeo -. Il nostro compito è di aiutare le amministrazioni e le comunità locali a valorizzare queste gemme artistiche, perché quanto più saremo in grado, tutti assieme, di farle brillare, tanto più illumineremo tutta la Regione. Il Consiglio regionale, in quanto assemblea eletta da tutti i cittadini, ha questo compito: essere luogo e strumento per tutti i toscani e per tutta la Toscana”.