A seguito del recente dibattito che si è creato intorno al trasporto pubblico locale sul territorio valdarnese, un tema affrontato anche a livello politico da esponenti di parti diverse, intervengono Aniello Squillante e Chiara Guzzo, portavoce degli “Studenti Valdarno per il trasporto pubblico”, che con una lettera indirizzata a Provincia di Arezzo, alla Città Metropolitana di Firenze, ai Comuni di Figline e Incisa, Reggello, Castelfranco-Piandiscò, Montevarchi e San Giovanni Valdarno richiedono unità d’intenti per la riorganizzazione proprio del TPL in vista della riapertura delle scuole a settembre.
“Venuti a conoscenza tramite alcune testate giornalistiche del possibile disagio che potrebbe verificarsi a settembre nella gestione del trasporto pubblico locale (TPL), da membri portavoce, ormai da anni, dei disservizi ci tenevamo a lanciare un appello alle istituzioni, affinché collaborino” si legge nella nota.
“Sicuri in una vostra cooperazione siamo a chiedervi di istituire un tavolo con tutti gli enti interessati affinché a settembre studenti e lavoratori (la maggior parte degli abbonati), che utilizzano il TPL nel Valdarno fiorentino e aretino, riescano a raggiungere la propria sede scolastica o lavorativa che sia. Non dimentichiamoci che detto problema (assenza di mezzi che non riusciva a gestire la domanda degli abbonati) esisteva prima del Covid-19 e, che ora con l’attuale situazione richiama maggiore senso di responsabilità da parte di tutti, anche e soprattutto delle istituzioni, garantendo la sicurezza degli utenti, soprattutto in distanziamento interpersonale ad oggi importantissimo e mai assicurato anche in tempi di non Covid”.
“Sicuri che riusciate a cogliere il senso di queste parole, scritte da chi da anni si sta impegnando affinché il TPL sia efficiente, vi auguriamo buon lavoro!” concludono Squillante e Guzzo.