Dal 13 giugno via libera per la riapertura di cinema e spettacoli dal vivo, congressi e grandi fiere, sale giochi e scommesse, discoteche, impianti di risalita, ostelli, rifugi montani e la celebrazione di cerimonie. Ecco quanto previsto dalla nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi: il documento, tramite apposite linee guida, ha definito quali saranno i comportamenti e le misure da adottare per le varie attività.
Si tratta di linee guida, molte delle quali condivise con le altre regioni, che integrano il vademecum già stilato per altre realtà già ripartite, con ulteriori piccole modifiche, chiarimenti o semplificazioni adottate nelle ultime riunioni. “Adesso – spiega l’assessore alla presidenza Vittorio Bugli, che ha partecipato a tutti gli incontri – queste misure sono state recepite nell’ordinanza del presidente della Regione”.
Le linee guida più attese erano quelle sui congressi e i grandi eventi fieristici: soprattutto quest’ultimi, rimasti in una sorta di limbo. Rossi aveva sollecitato due giorni fa il Governo: “O decide – aveva detto – oppure dal 14 giugno la Toscana in autonomia farà ripartire anche questa attività”, riferendosi agli eventi fieristici. “Ce l’abbiamo fatta a definire tutto in tempi stretti, arrivando adesso a un testo comune con tutte le Regioni” racconta oggi Bugli. I congressi, ma anche le fiere si potranno dunque organizzare assicurando la solita distanza di un metro tra gli utenti e valutando il numero dei partecipanti rispetto agli spazi, in modo da evitare assembramenti. Se tra un posto a sedere e l’altro non si potrà garantire il metro di distanza si potrà derogare installando barriere
fisiche.
Quanto a discoteche e locali destinati all’intrattenimento, potranno riaprire, ma sarà necessario rimodulare la capienza in modo da garantire un metro di distanza sempre, e due tra chi accede alla pista da ballo. Preferite, anche in questo caso, sono le prenotazioni e la compilazione di moduli on line. L’attività da ballo per adesso sarà però consentita solo all’aperto, in terrazze o in giardini, ad esempio. Laddove non sia possibile rispettare il metro di distanza tra le persone sarà obbligatorio indossare sempre la mascherina.
Nel restyling delle linee guida si chiarisce, quindi, che i buffet si potranno organizzare serviti oppure self service, ma con alimenti, in questo caso, confezionati in porzioni monodose. Definite anche le misure per le cerimonie, come ad esempio quelle dei matrimoni: si ribadisce il solito metro di distanza tra le persone (ad eccezione dei familiari), mascherine quando non si è al tavolo e l’obbligo di tenere un elenco di tutti i presenti da conservare per quattordici giorni.
Fissate le capienze per gli spettacoli dal vivo, che non potranno contare più di duecento persone al chiuso e mille all’aperto. Norme più specifiche riguarderanno le grandi orchestre, dove ad esempio se ai musicisti in linea generale basterà stare distanti un metro, ne servirà uno e mezzo nel caso di strumenti a fiato (con una vaschetta con disinfettante per raccogliere la condensa per gli ottoni), due metri dovranno dividere tra loro le file del coro e altrettanti dovranno separare il direttore dalla prima fila della sua orchestra. Le linee guida approvate riguardano anche i rifugi e gli ostelli: è prevista, tra l’altro, la distanza di un metro e mezzo tra un letto e l’altro. Per quanto riguarda infine gli impianti di risalita, il rispetto del distanziamento è d’obbligo con l’utilizzo degli impianti con sedute alternate.