A seguito dell’incontro ufficiale convocato per oggi dal Ministero dello Sviluppo Economico per chiarire la situazione della vertenza che riguarda lo stabilimento Bekaert di Figline. Presenti all’incontro le sigle sindacali di Fiom, Fim e Uilm, le istituzioni (oltre al sindaco di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, era presente anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella) e i rappresentanti della multinazionale belga.
Sull’esito del confronto tra le parti, Bekaert si è espressa con una nota ufficiale ricordando come abbia richiesto e ottenuto “la Cassa Integrazione Guadagni causale ‘Covid-19 nazionale – sospensione CIGS’, per il periodo dal 9/03/2020 al 10/05/2020, ne consegue che il periodo di 6 mesi di proroga CIGS, già concessa ai lavoratori Bekaert da gennaio 2020, tornerà ad avere efficacia a decorrere dall’11/05/2020 e sino all’1/09/2020″. Sul fronte invece delle possibili realtà interessate a rilevare lo stabilimento, l’azienda ha spiegato come le ipotesi più rilevanti su cui si sta lavorando, di concerto con Mise, Invitalia e Regione Toscana, sono: quella dell’azienda italiana attiva nel settore delle lavorazioni metalliche (Trafilerie Meridionali), che ha presentato un piano industriale molto articolato, ora in fase di aggiornamento post-Covid, per la quale è tuttora in corso di valutazione la compagine dell’operazione; quella di due nuovi partner industriali, attivi nei settori della siderurgia, lavorazioni metalliche e trafilatura, con i quali sono state svolte positivamente alcune prove tecniche e sono in corso scambi di informazioni in vista della presentazione del Piano Industriale, in fase di elaborazione. In merito alla sostenibilità del piano presentato dalla cooperativa dei dipendenti Bekaert, si rimane in attesa degli approfondimenti richiesti sugli indicatori economici e patrimoniali”.
In merito invece al ricollocamento attivo dei lavoratori, l’azienda ha illustrato come finora siano state intercettate “224 offerte di lavoro compatibili con i profili dei lavoratori, di cui 31 ancora disponibili, e sta proseguendo il matching tra domanda e offerta e il lavoro volto a facilitare e gestire gli incontri conoscitivi tra azienda e lavoratori. I distaccati o ricollocati presso altre aziende sono attualmente 77. Ad oggi sono complessivamente 180 i dipendenti di Figline ancora in Cigs”.