La gravosità di quest’emergenza sanitaria si è fatta sentire a più livelli, toccando profondamente diversi settori. Neanche il mondo dello sport è rimasto immune dalle conseguenze del contagio da Covid-19, per questo motivo l’Amministrazione comunale di Rignano sull’Arno ha deciso di scrivere una lettera alle società e alle associazioni sportive del territorio, gestori degli impianti pubblici, mostrando il proprio sostegno.
Un supporto che il municipio rignanese sta valutando di concretizzare con una serie di possibili misure da mettere direttamente in campo, confrontandosi con i diretti interessati. Successivamente alla prima comunicazione di fine aprile relativamente al ricalcolo del contributo dovuto dal Comune – eventualmente prorogando la durata le concessioni per il tempo corrispondente al periodo di sospensione – sono entrati in vigore il DPCM del 17/5/2020 e il DL “Rilancio” del 19/5/2020, che hanno consentito di sbloccare molte attività rimaste ancora sospese, anticipando (rispetto alle previsioni iniziali) la ripartenza dello sport di base e di centri sportivi e palestre (ASD o SSD), salve diverse indicazioni regionali, vista la conferma dello sport come “bisogno primario”.
Il DPCM in questione consente la ripartenza dell’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere, svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico. È pertanto prevista la possibilità per gli operatori sportivi di riaprire le loro sedi, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento e delle Linee guida e dei Protocolli emanati dalle Federazioni Nazionali, Discipline sportive associate, Enti di Promozione sportiva.
Preso atto della situazione, il Comune di Rignano sull’Arno ha inviato una missiva a tutte le società e associazioni del territorio per chiedere quale sia l’intenzione in merito a tempi e modalità di ripresa dell’attività, per poter assumere le conseguenti decisioni circa l’eventuale proroga della convenzione e la ridefinizione del contributo. Nella lettera è stata evidenziata, ancora una volta, la disponibilità dell’Amministrazione a convocare un incontro per confrontarsi sulle prospettive per la futura gestione dei vari servizi con le realtà del territorio.