“Riteniamo la posizione di Azione di non partecipare all’inaugurazione del nuovo ingresso di Ponte a Niccheri il tentativo di rifarsi politicamente la faccia agli occhi dei cittadini quando invece questa non è che l’ennesima sceneggiata politica di un partito (ex lista civica) che soltanto a parole tuona contro i propri alleati di governo ma che nei fatti e negli atti continua a condividere, anche sul Serristori, la linea del Partito Democratico”.
Commentano così Enrico Venturi (Fratelli d’Italia Figline e Incisa), Valentina Trambusti (FdI Valdarno Fiorentino) e Giorgia Arcamone (consigliere comunale capogruppo FdI) la decisione del gruppo di maggioranza di Per Figline e Incisa in Azione di non partecipare all’inaugurazione del nuovo ingresso dell’Osma dell’ospedale fiorentino richiedendo di mantenere gli impegni presi per il presidio figlinese.
“Difatti – prosegue la nota di FdI – in data 30 aprile, in occasione del Congresso di Azione, il Segretario di questa compagine politica, determinante per il prosieguo della legislatura, a mezzo stampa dichiarava sulla questione del Serristori che ‘fino a fine giugno, (Azione) continuerà a battersi per il rispetto degli impegni presi verso la nostra amministrazione comunale e con quelle degli altri Comuni del Valdarno fiorentino, dopo di che, qualora si proseguisse a smentirli o disattenderli non potremmo che avviarci, e anche il PD locale ne è consapevole a sviluppare conclusioni politiche conseguenti. Oggi quindi si apprende, con l’ennesima giravolta politica, che ‘le conclusioni politiche conseguenti’ sono il non partecipare ad un’inaugurazione presso l’Ospedale di Ponte a Niccheri”.
“I rappresentanti di Azione pensano di distinguere la loro politica da quella del PD semplicemente non partecipando ad un evento?” si chiedono Venturi, Trambusti e Arcamone, chiedendosi se “Azione si renda conto che non può salvare il Serristori (semmai gli interessi farlo) con chi ne è causa del suo smantellamento. Se quindi non condivide più la linea del PD, lo dimostri mettendo fine abbia a questa legislatura, mantenendo prima di tutto ciò che loro hanno messo per iscritto. In conclusione, quello che ancora oggi possiamo constatare è la mancanza di coraggio di questa maggioranza nei confronti delle decisioni assunte dalla Regione, mancanza che grava ancora una volta sulle spalle dei cittadini”.