Match senza storia al PalaGalli, dove Schio fa bottino pieno contro le padrone di casa della Bruschi battute per 48 a 82. Una gara che, come sanno in casa San Giovanni, non può far testo visto il livello completamente differente tra le due formazioni. Prossima settimana chiusura di campionato a Crema, sicuramente un test ben più attendibile per provare ulteriori giochi in vista dei playout. Nel frattempo la Bruschi saluta Matea Atanasovska, che ha chiesto di far rientro a casa nelle prossime giornate.
Schio fa subito capire di non essere in gita e nonostante una partita decisiva come quella contro Valencia alle porte, le scledensi partono col turbo e con Verona e Sventoraite è subito 2-8. Primi punti in maglia Bruschi di Brezinova, ma Verona e Keys colpiscono a ripetizione per il 7-21 a tabellone. Tassinari prova a limitare i danni, ma Schio amministra e con Sottana e Bestagno chiude il primo periodo avanti sul 18-27. I canestri in avvio di secondo quarto firmati Koizar e Missanelli riavvicinano San Giovanni Valdarno, ma la replica del Famila è veemente e con Ndour e Penna riallunga sul 24-38 che porta Matassini al timeout. La Bruschi però non riesce a reagire e Schio archivia di fatto la gara con Penna e Sventoraite a siglare il 26-55 di metà incontro. La ripresa è praticamente garbage time, con coach Matassini che ruota le proprie giocatrici. Al Pala Galli finisce 48-82.
“Bello aver dato modo al nostro ambiente di vedere dal vivo una squadra che sta lottando per arrivare tra le migliori quattro d’Europa – il commento di coach Alberto Matassini a fine partita – Noi adesso dobbiamo alzare ancora il livello e lavorare sodo in queste due settimane per arrivare pronte ai playout. Una menzione particolare oggi va a Matea Atanasovska che era all’ultima gara con noi: per motivi personali ha chiesto di rientrare a casa e la ringrazio a nome di tutto lo staff per questi mesi in cui è stata molto importante in settimana”.