Inizia ufficialmente l’avventura di Marco Bonura alla Sangiovannese. Il neo allenatore è stato presentato questa mattina allo stadio Fedini di San Giovanni nel corso di una conferenza stampa alla presenza di Maurizio Minghi, presidente della Marzocco Sangiovannese, del direttore generale azzurro Giuseppe Morandini e, per il Comitato Biancoazzurro, dei figli di Marco Merli.
Un Bonura che si è detto pronto per questa nuova avventura in azzurro – in passato, stagione 2000/2001, era già stato a San Giovanni nelle vesti di giocatore – spiegando come con la società e lo staff in questo momento sta portando avanti un fitto dialogo per preparare al meglio la squadra in vista della nuova stagione. Duro lavoro quindi, ma niente proclami. “Non mi piace parlare di obiettivi, quello che serve è fare il meglio possibile – ha spiegato Bonura nel corso della conferenza stampa – Dobbiamo fare bene la domenica e tornare a emozionare la gente che viene allo stadio. Al di là dei risultati, mi piacciono le squadre propositive, che giocano e creano, il risultato poi è diretta conseguenza di tutti questi aspetti. Nella mia testa mi piacerebbe che rimanessero più giocatori possibili e dare seguito a un gruppo che ha fatto molto bene da dicembre. Sono contentissimo di essere qui, sono pieno di entusiasmo e la squadra darà il massimo ogni domenica, questo lo posso garantire”.
La scelta di Marco Bonura come tecnico è stata molto semplice secondo il dg Giuseppe Morandini, che ha illustrato come il profilo del nuovo tecnico “abbia fatto molte volte e bene questa categoria. Marco ha gestito squadre importanti e ha collezionato risultati importanti: quando l’ho chiamato ho percepito una persona entusiasta e vogliosa di venire qua. È un ragazzo che secondo noi ci potrà dare una grande mano”.
“Lo spessore del nuovo mister è un segnale forte che abbiamo voluto dare e garantisce il nostro impegno – le parole di Maurizio Minghi – Questo per noi è un momento particolare, di transizione, la dolorosa e incredibile perdita di Marco Merli ci ha lasciato un vuoto e ci ha scosso enormemente. Vogliamo comunque proseguire il percorso che abbiamo intrapreso con lui e proseguiremo il progetto di valorizzazione dei nostri ragazzi. La salvezza per la Sangiovannese non è un traguardo da festeggiare ma deve diventare la normalità”. Per il momento tra le figure principali del club azzurro, oltre al neo allenatore, c’è la certezza di Giuseppe Morandini come direttore generale. “Noi ripartiamo da lui, che oltre a essere una figura di riferimento per noi è una garanzia – ha aggiunto Minghi – È una vita nella Sangiovannese, la sua esperienza e la sua capacità servono per portare avanti i nostri progetti”.