Facevano rinnovare il permesso di soggiorno a cittadini stranieri grazie a falsi contratti di lavoro come “collaboratore domestico”, permettendo loro di maturare inoltre i diritti per percepire indennità economiche da parte dello Stato.
È questo il sistema illecito messo in piedi da cittadini comunitari ed extracomunitari scoperto dalla Guardia di Finanza di Arezzo che ha scoperto 126 irregolarità in altrettante richieste di permessi di soggiorno e oltre 200mila euro di erogazioni statali illecitamente richieste e/o concesse. Sono oltre 100 le persone indagate, a vario titolo, per falsità ideologica, errore determinato da altri, truffa ai danni dello Stato.
L’operazione “Ariel”, questo il nome con cui è stata denominata, è stata condotta dalla compagnia della Guardia di Finanza di San Giovanni Valdarno in collaborazione con Inps, l’Ispettorato nazionale del lavoro e la questura di Arezzo.