Per secondo anno consecutivo è stato approvato entro la fine dell’anno solare il Bilancio di Previsione per il Comune di Rignano sull’Arno. Un aspetto positivo che consentirà all’Amministrazione di garantire il completo ciclo economico e finanziario delle entrate e delle uscite senza incorrere così in gestioni provvisorie. Un Bilancio che guarda al presente e al futuro (2020-2022), garantendo una programmazione finanziaria focalizzata sugli investimenti, in particolare sulla mobilità e sulla sicurezza degli edifici scolastici, nel solco tracciato dai principali interventi infrastrutturali già realizzati e di prossima realizzazione. “Per fare ciò, sin da subito, ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato a questo bilancio, sia gli uffici preposti sia la collaborazione con le organizzazioni sindacali”, hanno dichiarato congiuntamente il Sindaco e la Giunta al termine del consiglio comunale del 30 dicembre 2019.
Relativamente ai progetti da sottolineare l’accezione all’universalità dei servizi: da quelli al cittadino, agli studenti, alle persone fragili e in difficoltà. Dal punto di vista tributario tra i principali obiettivi c’è il mantenimento inalterato della pressione fiscale. Garantita la quota parte dell’Amministrazione su tutti gli interventi che sono stati ammessi a finanziamento. Nel 2017 è stata abolita la tassa di soggiorno nel territorio rignanese, impegno mantenuto anche nel prossimo bilancio triennale al fine agevolare le strutture ricettive. “Tenere insieme la visione originaria e la concretezza finanziaria. Si tratta di un bilancio che tiene al centro la persona e le relazioni sociali di comunità, un bilancio che garantisce servizi cercando di migliorarne la qualità di anno in anno e che non lascia indietro nessuno”.
Nessun aumento tributario (IMU, IRPEF, TARI) così come negli anni passati. “Sforzo non banale per l’Amministrazione, ma considerata la situazione sana ce lo possiamo permettere”, continua la nota. “L’anno prossimo sarà un anno in cui fare valutazioni sul ceto medio per stimolare i consumi attraverso delle scelte politiche da condividere rispetto alla progressività delle soglie addizionali e all’esenzione delle fasce sociali più deboli. Le attenzioni – oltre alle scelte infrastrutturali – continuano a guardare all’aspetto sociale, al fondo ordinario indigenti e straordinario per chi perde il lavoro. I servizi a domanda individuale, soprattutto sulle scuole, mensa trasporto anche laddove ci possano essere cambiamenti nella gestione del servizio. Il passaggio cruciale tra il 2020 e 2021 riguarda il reperimento fondi. Continuare a lavorare sui ‘bandi giusti’ così da portare a termine i tanti progetti in cantiere”, prosegue la dichiarazione congiunta. “Il bando sulla rigenerazione urbana è stato l’ultimo esempio di impegno sulla riqualificazione e sul reperimento fondi. In conclusione, un bilancio che garantisce servizi cercando di migliorarne la qualità e che non lascia indietro nessuno”.