Rimarrà valida fino al 29 dicembre l’ordinanza emessa dal sindaco di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, finalizzata a ridurre la concentrazione di agenti inquinanti e di polveri sottili nell’aria (PM10).
Nello specifico, il provvedimento prevede il divieto di accensione di fuochi all’aperto e abbruciamento di sfalci, potature e residui vegetali su tutto il territorio comunale al di sotto della quota di 300 metri, l’obbligo di spegnere i motori dei veicoli (in particolar modo mezzi commerciali e autobus) in sosta prolungata e infine il divieto di utilizzare biomassa in caminetti aperti, nel caso in cui siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento domestico.
Come previsto dal Piano di Azione Comunale (in sigla PAC, concordato con Regione e Arpat), il provvedimento, a carattere preventivo e precauzionale, è stato adottato in seguito a sforamenti dei valori limite registrati dalla centralina di Figline, stazione di riferimento per il monitoraggio dell’aria dell’intero Valdarno Superiore, e in previsione di condizioni meteo critiche, annunciate dal Consorzio Lamma per i prossimi giorni, per la dispersione di inquinanti nell’aria.
“Si invitano, inoltre, i cittadini a prediligere spostamenti a piedi, se possibile e sempre nel rispetto delle prescrizioni anticovid19 – si legge nella nota diffusa dal Comune – rispetto all’utilizzo di mezzi privati per brevi percorrenze”.