“Nei siti in Valdarno che abbiamo in gestione, non rileviamo anomalie di funzionamento. Vi invitiamo a fare delle verifiche con un tecnico antennista dopo aver effettuato la risintonizzazione automatica dei canali sul proprio decoder”. È questa la risposta che RaiWay, società che gestisce gli impianti di trasmissione del segnale Rai, ha fornito al Corecom Toscana dopo la richiesta di spiegazioni formulata dall’ente a seguito di alcune segnalazioni da parte dei cittadini relative a disservizi nella ricezione del segnale Rai nella zona del Valdarno dopo il cosiddetto processo di “refarming” – cioè il procedimento di ristrutturazione delle frequenze – avvenuto nella nostra regione tra la fine di maggio e l’inizio di giugno scorsi.
Nella nota inviata nella giornata di ieri da RaiWay al Corecom, si legge come “nel rispetto del Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze (PNAF) redatto dall’AGCOM ed attuato dal Ministero dello Sviluppo Economico, i broadcaster italiani, in generale, hanno dovuto adottare una ristrutturazione (refarming) delle frequenze di diffusione nella banda UHF (Ultra High Frequency), a seguito dell’assegnazione di una parte di questa banda (nella porzione di frequenze 700 MHz) ai nuovi sistemi di telecomunicazione per la mobilità (5G), ciò ha comportato una riduzione dei canali televisivi usufruibili per la trasmissione di circa il 30%”. Di conseguenza i broadcaster italiani hanno visto “ridursi il numero dei Multiplex (MUX) disponibili per la trasmissione televisiva – spiega RaiWay – Grazie all’adozione di più moderni standard di codifica del segnale è stato possibile mantenere invariato il perimetro editoriale e contestualmente aumentarne la qualità (passaggio dalla codifica MPEG-2 a quella MPEG-4)”.
In particolare la Rai ha dovuto rilasciare la banda VHF (Very High Frequency), utilizzata in modo pressoché esclusivo per la diffusione del principale MUX Rai denominato “MUX MR” che diffonde Rai1 HD, Rai2 HD, Rai3 nazionale e regionale e infine Rai News 24. Passando al caso specifico del nostro territorio, RaiWay spiega che “il Valdarno si estende tra le province di Arezzo e Firenze. Tutti i nostri impianti nella provincia di Arezzo attualmente eserciscono il MUX MR sulla frequenza del Ch.45; nell’ambito delle operazioni di refarming della rete, il ripetitore di Pulicciano è passato su tale canale il 01/06/2022 (abbandonando il Ch.27). Alcune zone del Valdarno sono servite altresì dalla nostra stazione di S.Cerbone (provincia di Firenze), tale impianto, prima di detto refarming, eserciva il MUX MR in banda VHF, sul Ch.9, attualmente (dal 31/05/2022 nella fattispecie) il Ch.9 è abbandonato in favore del Ch.30, banda UHF”.
Dal lato degli utenti dunque, secondo l’azienda è possibile che sia necessaria una riconfigurazione del proprio impianto in virtù di queste modifiche, mentre “dal punto di vista radioelettrico, nei siti in Valdarno che abbiamo in gestione, non rileviamo anomalie di funzionamento”. “Il nostro Controllo Qualità è in contatto continuo con antennisti di riferimento in zona, ad ogni modo, nei prossimi giorni sarà in area di servizio per verifiche puntuali” rassicura RaiWay, che invita i cittadini a provvedere a una verifica con un tecnico antennista dopo aver comunque effettuato la risintonizzazione automatica dei canali sul proprio decoder e che il proprio impianto abbia le caratteristiche necessarie a ricevere il segnale Rai così come è stato riconfigurato da poco più di un mese.