“Ci auguriamo che Regione e Governo possano fare qualcosa per far riaprire al più presto i Circoli Sociali”. È questo l’appello congiunto che le Amministrazioni comunali di Cavriglia e di San Giovanni Valdarno lanciano all’indirizzo delle istituzioni regionali e nazionali per consentire le riaperture dei circoli.
Nella loro nota, i sindaci Degl’Innocenti o Sanni e Vadi sottolineano l’importanza di questi luoghi per le comunità, veri e propri punti di aggregazione sociale, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione. “Purtroppo i circoli sociali restano chiusi nonostante la regione Toscana sia tutt’oggi in zona gialla – proseguono i primi cittadini di Cavriglia e San Giovanni dopo aver inviato una lettera all’attenzione del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – un vero problema che si aggiunge a quello di molti altri settori terribilmente penalizzati da questa epidemia. Perché se è vero che il contagio del Coronavirus va monitorato giorno dopo giorno e che quindi è necessario mantenere tutte le misure di sicurezza possibili, è vero anche che è un’ingiustizia che i nostri circoli debbano continuare a restare chiusi”.
“Queste realtà sono vive, preziose e fondamentali in ogni paese ed offrono servizi culturali e sociali a tutti, anche e soprattutto alle categorie più disagiate e meno abbienti in un momento complesso come quello che stiamo attraversando. Naturalmente i protocolli di sicurezza devono essere rispettati da tutti con severità, cosa che i circoli peraltro hanno sempre fatto; ma la prosecuzione forzata di questa chiusura, segna un problema davvero poco comprensibile”. È alla luce di queste considerazioni che i due sindaci richiedono quanto prima una soluzione, così da porre “subito rimedio a quello che riteniamo sia solo un errore di valutazione, facendo riaprire almeno l’attività di somministrazione. Bisogna farlo subito, però, se non vogliamo perdere quelli che sono presidi sociali straordinari delle nostre comunità e di cui non possiamo assolutamente fare a meno”.