Potrebbe essere utilizzato anche per i dipendenti della Cotto Pratigliolmi il progetto per il lavoro nel bacino del Valdarno. Si tratta di una delle possibili soluzioni, sia per la riqualificazione dell’area industriale che il ricollocamento degli ex dipendenti, emerse nell’incontro tenutosi ieri tra il sindaco e l’assessore di Castelfranco Piandiscò, Enzo Cacioli e Filippo Casini, il consigliere per il lavoro e le crisi aziendali del presidente della Regione Valerio Fabiani e una delegazione composta dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.
Nel corso del confronto è stata ribadita e condivisa la linea dello strumento già presentato dalla Regione a Figline in occasione del tavolo convocato per la vertenza Bekaert, un progetto come già annunciato che guarda non solo agli ex lavoratori della fabbrica figlinese, ma a tutti quei dipendenti che hanno perso il lavoro a causa di crisi aziendali proprio come nel caso della Cotto Pratigliolmi.
La Regione Toscana si è dichiarata favorevole a mettere a disposizione tutti gli strumenti attualmente disponibili per aiutare il ricollocamento di lavoratori dell’azienda del cotto di Faella. Anche per quanto riguarda la riqualificazione dell’area industriale è stata ribadita la piena disponibilità, sia da parte del Comune di Castelfranco Piandiscò che di Regione, a mantenere un contatto continuo con la curatela.