Dopo due settimane di intenso lavoro per i dodici scultori partecipanti, si chiude domenica 13 giugno la seconda edizione del simposio internazionale Pietra Sublime. Un ultimo atto che coincide con una significativa cerimonia, l’inaugurazione del parco d’arte dedicato alle vittime del Covid-19. È questo, infatti, l’importante eredità che il simposio lascerà a Cavriglia e a tutto il territorio valdarnese: delle opere che diventeranno testimonianza del periodo della pandemia.
Le prime sculture di travertino sono state posizionate già a partire da stamattina al circuito Bellosguardo, ma il taglio del nastro ufficiale avverrà a partire da domenica pomeriggio. Il primo è in programma alle 17, all’altezza della rotatoria principale di accesso a Cavriglia e a viale Principe di Piemonte dove verrà svelata la statua «Sintonia» di Vighen Avetis, dedicata ai volontari della Misericordia di San Giovanni e Cavriglia. Sono già due le opere dell’artista armeno presenti sul territorio comunale, una è “La madre dell’Armenia” installata di fronte al municipio e l’altra è “Toscana”, realizzata nella prima edizione di Pietra Sublime e inserita in piazza Berlinguer.
A partire poi dalle 17:30, la cerimonia si sposterà a Bellosguardo dove è prevista l’inaugurazione di tutte le altre sculture. “Abbiamo creduto fortemente nella realizzazione del simposio sin da subito – il commento del sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e del vice sindaco Filippo Boni – In queste due settimane gli artisti hanno creato un forte legame con Cavriglia, hanno lavorato molte ore al giorno e adesso, dopo la conclusione delle opere, è il momento della nuova nascita, quella del Parco intitolato alle vittime del Covid. Lo dedichiamo con forza a chiunque ha sofferto e sta soffrendo per questo maledetto virus: il messaggio di un luogo simile rimarrà per sempre, anche quando, speriamo al più presto possibile, il coronavirus non farà più parte della nostra quotidianità”.