Una persona esemplare, al di là del mito assoluto. È così che oggi pomeriggio la comunità di Bucine ha voluto ricordare Paolo Rossi, nella giornata dedicata al grande campione azzurro. Tanta e palpabile l’emozione della gente presente allo stadio comunale per partecipare alla cerimonia di intitolazione dell’impianto a Pablito. Presente all’appuntamento tutta la famiglia Rossi: dalla moglie Federica al fratello di Paolo, Rossano, oltre che ovviamente i figli, Alessandro, Maria Vittoria e Sofia Elena.
Immancabili le istituzioni, con il sindaco di Bucine Nicola Benini, la presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini e il prefetto di Arezzo, Maddalena De Luca oltre che alcuni volti noti del panorama calcistico italiano come Ciccio Graziani, che con Rossi ha condiviso la vittoria del Mondiale nel 1982, e Giovanni Guerrini, ex giocatore di Fiorentina e Sampdoria. Ed a proposito di campioni, non ha voluto far mancare la sua presenza neanche il commissario tecnico della nazionale italiana Roberto Mancini, che ha inviato un affettuoso messaggio vocale in ricordo di Rossi diffuso dagli altoparlanti dell’impianto.
Non solo lo stadio, ma tutta Bucine era tinta di azzurro, addobbata con i tricolori e con diverse immagini del “Pablito mundial” attaccate sulle vetrine dei negozi. Bellissimo infine il murales realizzato dallo street artist Checos’Art su un muro di via Roma raffigurante l’indelebile sorriso di Rossi dopo un gol. Sorridente e semplice, proprio così che i bucinesi hanno voluto ricordare l’adorato Paolo.
(Di seguito, le video interviste alla moglie di Rossi, al sindaco Benini e al prefetto De Luca)