Conferma la sua partecipazione il Calcit Valdarno Fiorentino alla manifestazione indetta dai Cobas il prossimo 26 giugno in difesa dell’ospedale Serristori. Il Consiglio della onlus figlinese, dopo la riunione svoltasi ieri, in una nota “chiede alla Regione Toscana e all’Azienda Sanitaria Usl Toscana Centro la riattivazione di tutti i servizi che hanno subito tagli, la riapertura di tutte le funzioni mortificate negli ultimi tempi, in particolare si richiede il potenziamento dell’attività oncologica ed ematologia che sono interesse specifico di questa associazione”.
“D’altra parte come sarebbe possibile offrire prestazioni da ospedale senza ospedale? – prosegue il comunicato – Il Calcit Valdarno Fiorentino fa contare il valore dell’esperienza e dell’efficienza degli ospedali minori che permettono al cittadino risparmio di tempo e di denaro. Alla immediatezza delle cure si unisce il risparmio della spesa per la gestione del presidio ospedaliero. Sulla base di questa esigenza il Consiglio, all’unanimità, chiede la partecipazione di tutti i soci alla manifestazione indetta per il 26 giugno 2020 in difesa dell’ospedale figlinese”.