Interviene anche Fratelli d’Italia sulla situazione dell’ospedale Serristori di Figline. I rappresentanti del gruppo, il rappresentante locale Enrico Venturi, quello del Valdarno fiorentino Valentina Trambusti e la capogruppo in consiglio comunale a Figline e Incisa Giorgia Arcamone, criticano soprattutto la recente posizione politica del sindaco Mugnai e dell’assessore Martini, ritenendola “assolutamente tardiva e sopratutto politicamente inaccettabile e non credibile”.
“Inaccettabile perché si continua a puntare il dito contro l’Asl quando questa attua precise scelte politiche decise dall’assessore regionale alla Sanità Bezzini che propose proprio il declassamento da Pronto Soccorso a Punto di Primo soccorso – si legge nella nota del gruppo – Declassamento che la sindaca giudicò come una ‘importante apertura’ tanto che gli ex raspiniani dovettero pregarla di NON firmare i nuovi accordi di rilancio del Serristori dove era previsto. Inoltre – proseguono – quando il consigliere capogruppo di FdI Arcamone presentò la mozione in consiglio comunale per chiedere di non firmare la trasformazione del pronto soccorso, il PD, Azione, Italia in Comune e la stessa sindaca votarono contro. In ogni caso comunque anche del Punto di Primo Soccorso promesso per inizio ottobre non vi è stata traccia”.
“Ricordiamo infine che nei fondi del Pnrr non c’e un soldo destinato al Serristori, a differenza di quanto dichiarato dalla Sindaca nei mesi estivi mentre questi sono invece destinati per una ‘Casa della Salute’ – prosegue la nota di Fratelli d’Italia – In conclusione, finalmente, il PD grazie ad Azione e Italia in Comune sono riusciti a terminare il progetto di smantellamento del Serristori iniziato ormai 25 anni fa”.