Il presente e il futuro del centro – e delle sue attività – di Montevarchi. È stato questo il tema al centro dell’incontro convocato dall’amministrazione comunale insieme alle associazioni di categoria, con la sindaca Silvia Chiassai Martini, la vice sindaca Cristina Bucciarelli e l’assessora alla promozione del territorio Sandra Nocentini che si sono confrontate con i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna.
“Un incontro importante in cui abbiamo fatto un’analisi sulla condizione del nostro centro – afferma Chiassai Martini – Per quanto riguarda l’amministrazione comunale, in questi sette anni, abbiamo effettuato importanti interventi per migliorare e rilanciare il cuore della nostra città, dall’inversione dei sensi di marcia per facilitare un accesso che purtroppo negli anni era stato modificato con conseguenze negative, al rifacimento completo della via Roma per oltre 600.000 euro, all’illuminazione pubblica, agli arredi con le fioriere e l’allestimento lungo la via principale e piazza Varchi. La riflessione sul futuro deve tenere conto di un nuovo scenario a seguito della pandemia, la situazione del commercio a livello nazionale è drasticamente mutata, per cui la ripartenza di tutti i centri storici è ad oggi legata al settore del food, al momento quello che ha più forza sul mercato e che risulta essere più attrattivo, oltre all’offerta di servizi alla persona”.
La prima cittadina ha ricordato come l’amministrazione di Montevarchi stia lavorando da tempo con importanti soggetti di portata nazionale, “per valutare la possibilità di investire nel nostro centro storico”. Sono stati numerosi i sopralluoghi effettuati, anche nelle settimane scorse, con i privati e i loro tecnici, alla presenza del sindaco, vice-sindaco e dell’assessore Nocentini per individuare fondi idonei per accogliere le attività. “Abbiamo inoltre ricordato, lo sforzo che l’Amministrazione ha fatto adottando importanti agevolazioni per incentivare l’apertura di nuove attività nei nostri centri storici, che vanno dall’esenzione dell’Imu per tre anni per chi acquista un immobile, la riduzione dell’80% della Tari per i primi tre anni, la riduzione del 90% degli oneri di urbanizzazione in caso di ristrutturazione, la riduzione del 90% della Cosap senza limiti temporali, fino all’abolizione della “tassa sull’ombra” sull’installazione di tende. Tutto ciò per invogliare e diminuire il rischio di impresa per chi decide di aprire un’attività. Le stesse Associazioni hanno convenuto con noi sulla strada delineata e le ringrazio per il contributo che daranno nell’individuazione e nella proposta di promotori interessati al nostro centro”