La città di Montevarchi dice no alla guerra, ma “la drammaticità degli eventi che sta vivendo il popolo Ucraino non deve diventare una passerella politica”. È questo quanto affermano all’unisono i gruppi consiliari di maggioranza di Montevarchi che nell’ultima seduta di consiglio comunale avevano emendato un ordine del giorno che non è stato possibile votare per la mancanza del numero legale dei consiglieri.
Una mancanza “causata dai gruppi di opposizione” precisa in una nota la coalizione di maggioranza, che aggiunge come “la città di Montevarchi conferma il pieno appoggio alla popolazione ucraina, condannando la guerra e ogni forma di violenza e sopruso alla libertà, non devono esistere divisioni di idee e parti politiche rispetto a tanta drammaticità e alla sofferenza di un popolo, ma un’ amministrazione compatta che nella sua interezza si adopera per fronteggiare un evento terribile e straordinario. Cosa avvenuta fin da subito con ‘La marcia della Pace’ organizzata in data 4 marzo u.s. in collaborazione con gli istituti comprensivi di Montevarchi e l’I.s.i.s. Benedetto Varchi”.
Il lavoro della macchina comunale, aggiungono i consiglieri di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Silvia Sindaco e Prima Montevarchi, è proseguito dando piena disponibilità alle varie associazioni presenti sul territorio condividendo dapprima un incontro a ‘Il tavolo della povertà’ e successivamente invitando le stesse, a partecipare alla ‘Commissione 3’ preposta, tra le altre cose, alle attività sociali.
“Durante l’incontro i consiglieri di maggioranza hanno proposto un ulteriore coinvolgimento della giunta comunale affinché si facesse, ancora una volta, portavoce di contatti, sempre rimasti attivi, con la questura e la prefettura circa le modalità di accoglienza e di gestione dei profughi. In apertura dell’ultimo consiglio comunale, nella persona del vicesindaco, sono state fornite ai presenti tutta un seria di informazioni rispetto a quanto richiesto, ribadendo che ogni forma d’intervento deve necessariamente attenersi a quanto previsto dal protocollo secondo quanto disposto dalla presidenza del consiglio dei ministri”.
“In riferimento a quanto sopra esposto, in relazione a quanto emerso dai vari incontri con le associazioni, e preso atto delle disposizioni emanate dal consiglio dei ministri, i gruppi di maggioranza, pertanto, hanno presentato, come già riportato in apertura di articolo, una mozione emendata che impegnava il Sindaco e la giunta a continuare nella collaborazione con la prefettura e la questura e tutte le autorità competenti del nostro territorio, per favorire l’interazione con i richiedenti asilo e fornire risposte sempre efficaci e tempestive predisponendo, in caso di stanziamento di fondi governativi specifici, risorse da destinare a strutture e famiglie. Pertanto – concludono i rappresentanti dei gruppi consiliari di maggioranza – quello che sostiene il PD di Montevarchi di un mancato impegno del comune nei confronti dell’emergenza ucraina non corrisponde né a quanto è avvenuto in commissione né in consiglio comunale, ma rientra purtroppo nella logica della strumentalizzazione politica e della ricerca continua di visibilità di cui la gravità della situazione non ne ha assolutamente bisogno”.