Sono ripresi ieri sera la serie di eventi organizzati da Aidia, l’associazione italiana donne ingegnere e architetti. Nella suggestiva cornice di Villa Casagrande a Figline, la sezione fiorentina del gruppo ha ospitato come appuntamento inaugurale della ripresa delle attività per il 2020 / 2021 un interessante confronto dal titolo “La Toscana che verrà”. Un modo per discutere, in vista dell’imminente tornata elettorale, proprio delle prospettive future del territorio toscano. Ospiti dell’incontro due candidati al Consiglio regionale, l’architetto e insegnante Moira Ricci (lista Svolta) e il sindaco di Reggello Cristiano Benucci (Partito Democratico) che hanno discusso della Toscana del domani e dei problemi del territorio con le professioniste e gli esperti di Aidia.
Diversi gli spunti di riflessione e i temi affrontati: dalla scuola alle infrastrutture, passando per il lavoro e la sanità. Ma anche argomenti di forte impatto sociale, come quello del ‘gender gap’. “L’intelligenza non ha sesso, il merito va riconosciuto in base agli obiettivi raggiunti a prescindere che sia un uomo o una donna, è una questione che va superata” ha commentato Ricci che nel corso dell’incontro ha sottolineato l’importanza di avvicinare ancor di più scuola e tecnologia e di valorizzare l’artigianato e i cosiddetti prodotti ‘made in Tuscany’ “fino ad arrivare a ottenere il riconoscimento di tale marchio da parte dell’Unesco”.
Per Benucci sono quattro i temi che in questo momento post lockdown hanno una maggior priorità salute, lavoro, infrastrutture e la scuola. “Parlando di salute, le risorse andranno destinate all’ampliamento le risorse umane per garantire servizi migliori e abbattimento delle liste d’attesa e a investimenti per la sanità” ha dichiarato il candidato, ribadendo la necessità in tema occupazionale di sostenere le imprese – “offrendo dal punto di vista regionale bandi separati per tipologie di aziende e sviluppare la formazione professionale” – e i suoi lavoratori e anche il comparto turistico ricettivo. Strettamente legato al tema del lavoro quello delle infrastrutture “con la necessità di semplificare le procedure in ambito urbanistico proprio per favorire le aziende e il lavoro”. Infine il tema della scuola, con un’attenzione particolare sulle strutture e gli edifici scolastici.