I coordinamenti di Italia Viva del Valdarno Fiorentino (Figline e Incisa, Reggello, Rignano) hanno definito di una gravità inaudita quello che è accaduto nel corso della seduta di Consiglio regionale di ieri. Al momento di discutere una proposta proveniente una proposta proveniente dal Valdarno e riguardante la salute dei cittadini in caso di estrema emergenza, è venuto a mancare in sede istituzionale il numero legale con 5 favorevoli, 3 astenuti e circa 12 contrari.
“Riteniamo che si debba fare ogni sforzo per garantire la massima efficienza e la massima tempestività dei servizi sanitari in Valdarno, in special modo per quanto riguarda l’emergenza-urgenza – hanno dichiarato i tre coordinamenti di IV – In questa ottica Italia Viva ha individuato tre punti focali che riguardano il territorio del Valdarno fiorentino: occorre il rafforzamento del Pronto Soccorso del Serristori, la cui recente riapertura nell’arco delle 24 ore rappresenta un buon viatico per un ulteriore potenziamento; Italia Viva – dopo aver raccolto le preoccupazioni espresse dalle associazioni di volontariato impegnate nei servizi emergenza – ritiene che si debba garantire a chi opera in emergenza la massima velocità di collegamento con Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri, che opera in rete con l’Ospedale di Figline e infine Italia Viva Figline e Incisa Valdarno ha portato all’attenzione dell’assessore Stefania Saccardi proposte importanti di riqualificazione del presidio di cui siamo in attesa di risposte, di concerto con l’attuale Presidente Enrico Rossi”.
“Sappiamo che in casi particolarmente gravi ogni minuto che si può guadagnare è prezioso per salvare una vita. Sono le stesse associazioni che operano con il servizio ambulanze a segnalare il verificarsi spesso di code, ingorghi e complicate situazioni di viabilità, tali da aumentare pericolosamente i tempi di collegamento con l’Osma – proseguono i gruppi valdarnesi di Italia Viva – I problemi dovuti alla congestione del traffico diventano quindi intollerabili nelle situazioni di massima urgenza e gravità. Per questo motivo i tre coordinamenti di Italia Viva del Valdarno avevano chiesto al Gruppo I.V. in Regione, ed in particolare a Stefano Scaramelli da sempre impegnato in grande battaglie sanitarie in difesa dei cittadini, di avanzare una proposta per la creazione di una uscita di emergenza per i mezzi di soccorso, da realizzare sull’autostrada A1, nei pressi dell’Osma, nell’ambito dei lavori per la terza corsia. Tale uscita di emergenza avrebbe permesso di guadagnare minuti preziosi evitando ai mezzi di soccorso gli ingorghi di traffico che in certe ore si creano inevitabilmente nella zona Firenze Sud – Ponte a Ema – Ponte a Niccheri. Purtroppo al momento del voto in aula il Pd ha fatto mancare il numero legale, vanificando di fatto la proposta fatta da Italia Viva”.
Un atteggiamento che i coordinamenti valdarnesi di IV ritengono incomprensibile e, considerando l’importanza della salute dei cittadini, si rivolgono direttamente alla forze di governo regionale chiedendo “una rinnovata sinergia per affrontare e risolvere contestualmente i tre punti descritti in premessa per garantire la salute dei cittadini del Valdarno, ovvero: il potenziamento del Serristori, la riqualificazione con attività di eccellenza, e la creazione sulla corsia nord dell’A1 di un’uscita di emergenza per i mezzi di soccorso provenienti da sud. Facciamo appello al candidato delle elezioni regionali Eugenio Giani, affinché chiarisca la natura della votazione fortemente sfavorevole al Valdarno Fiorentino” conclude la nota.