“È stato importante riaprire il tavolo presso il Ministero dello Sviluppo economico durante questa emergenza perchè significa ripartire anche con il lavoro sulla reindustrializzazione”. Così il sindaco di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, ha commentato l’esito dell’incontro svoltosi quest’oggi in videoconferenza convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico per discutere della vertenza dello stabilimento Bekaert di Figline.
Un confronto che, come riporta il primo cittadino, è servito a rifare “il punto generale su quelle che sono le proposte già in essere, per la salvaguardia dei lavoratori ancora coinvolti nella vertenza e per la tutela dello stabilimento che, come dimostra la significativa presenza di Dario Nardella, è fondamentale non solo per Figline e Incisa Valdarno ma per tutta la vallata e per il territorio metropolitano. Al Governo abbiamo chiesto di approfondire le opzioni al momento sul tavolo e valutare attentamente i piani industriali, perché si possa scegliere l’opzione più credibile e duratura per lo stabilimento figlinese. Questo consentirà di garantire un futuro agli operai e di mantenere un importante sito produttivo attivo sul territorio”.
Valutazioni che, secondo Mugnai, bisogna effettuare nel più breve tempo possibile in quanto tra poco meno di un mese saranno passati già due anni dalla decisione da parte dell’azienda di chiudere il sito industriale di via Petrarca. “Due anni di lotta, di impegno alla ricerca di risposte definitive e concrete, ma anche di preoccupazione per un intero territorio” prosegue Mugnai che anticipa come “il tavolo sarà riaggiornato a fine giugno e, fino a quel momento, continueremo ad approfondire tutte le ipotesi e a sostenere i lavoratori e le loro famiglie perché si possa arrivare al più presto a chiudere la reindustrializzazione e a ricominciare la produzione nello stabilimento”.