Necessità di trasparenza e certezza di una soluzione. È questo in estrema sintesi il commento di Fim e Cisl in merito al tavolo svoltosi in videoconferenza quest’oggi riguardo la vertenza Bekaert di Figline. “Dall’incontro è emerso un nuovo importante interessamento per la reindustrializzazione, che si aggiunge a quelli già conosciuti, ed è una novita che accogliamo positivamente” commentano il segretario generale aggiunto Cisl Firenze-Prato, Fabio Franchi e Alessandro Beccastrini, segretario generale Fim Cisl Toscana.
“Come Cisl e Fim abbiamo ribadito che, come chiesto anche dalla lettera dei cento lavoratori nei giorni scorsi, oggi più che mai c’è bisogno di trasparenza e certezza di una soluzione industriale, sostenibile, affidabile e duratura, per i lavoratori della Bekaert. Per un percorso di questo tipo servono soggetti industriali che conoscano il mercato di questo settore, non facile” proseguono i due rappresentanti.
“Il fattore tempo è cruciale, è necessario che tutti gli attori di questa partita decisiva, a cominciare dal Mise, siano in grado di arrivare velocemente a una conclusione e presentare alle organizzazioni sindacali un piano industriale che risponda a queste caratteristiche. In quest’ottica è importante anche che sia chiaro che a coordinare tutta l’operazione è il ministero dello Sviluppo economico e l’advisor Sernet scelto dall’azienda e che non ci sono altri attori in campo” concludono Franchi e Beccastrini.